Lettera firmata
“Carissimo Franco, ci conosciamo da una vita e da una vita sogniamo una Favara diversa e migliore. Invece, ci tocca assistere al degrado e al lento declino della città. La mia lettera è firmata, ma ti prego di non trascinarmi in una polemica sterile e in avventure senza speranza, pubblicando il mio nome, al momento preferisco il “provvisorio” anonimato.
E’ una continua delusione. Ho sperato in un nuovo Pd, fatto di giovani e vecchi militanti pronti a girare pagina. Dici bene, quando affermi che il mio partito è il più organizzato, storicamente, a Favara.
Negli ultimi anni, gelosie interne, dissapori di ogni genere, ne hanno determinato la fine, portandolo ad avere una sola presenza in Consiglio comunale. La scelta di Carmelo Vitello a segretario, la nomina di un autorevole direttivo e l’elezione di Tonino Moscatt a deputato nazionale, mi ha fatto sperare in un rilancio capace di portare il locale partito ai livelli nazionali.
Una speranza durata pochissimo e demolita dall’attuale silenzio del Pd sulla vicenda delle modifiche al regolamento cimiteriale che vede prima beneficiaria, temporale, la famiglia del sindaco.
Mai il Pci, i Ds avrebbero taciuto su simili accadimenti che riguardano il cimitero. Non avrebbero taciuto sulle dichiarazioni di un sindaco che si arrampica sugli specchi. Come non sarebbero stati zitti sulla posizione di alcuni consiglieri comunali che difendono il sindaco solo nella sua stanza, mentre si guardano bene dal farlo in giro per la città. Ci sono poi le questioni giuridiche sollevate dall’avvocato Mimmo Russello che meriterebbero attenzione da parte di un partito che si dice rinnovato. Ci tocca, persino, assistere al paradosso, così come sottolineato dall’ex sindaco, del dirigente incaricato a stilare e formare le modifiche del regolamento che chiede al segretario comunale l’interpretazione su ciò che lo stesso dirigente ha scritto. Una confusione epocale.
Viviamo una situazione imbarazzante che offende tutti, nessuno escluso, ma il Pd, contrariamente a quanto avrebbero fatto il Pci e i Ds, tace. Questo è il nuovo al quale ho creduto, ahimè, solo per qualche giorno. Hanno fatto di più i consiglieri di maggioranza Michele Lombardo e Antonio Alaimo che ad un certo punto non ce l’hanno fatta più ad assecondare Manganella. Altri, sono convinto, li seguiranno. E in quelli d’opposizione si spera nella continuità.
Alla luce di quanto accade, caro Franco ti lascio continuare la tua battaglia solitaria contro i mulini a vento, mentre io da tesserato del Pd mi ritiro commosso. Non c’è speranza per Favara destinata a non cambiare e ti invito a seguire il metodo del nostro partito, quello di stare a guardare”.
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Mai il Pci, i Ds avrebbero taciuto su simili accadimenti che riguardano il cimitero
By vedisotto3 Minuti di lettura
3 commenti
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Il disagio mostrato da questo anonimo, ma appassionato tesserato del pd favarese lascia trasparire una mancanza di dialogo all`interno del partito sulla posizione che esso deve tenere su determinate situazioni.
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