Conosciuti sono il mio impegno sociale e la mia esperienza politica nell’amministrazione comunale guidata dall’avvocato Mimmo Russello, persona perbene e galantuomo di razza. Nel 2007 sono risultato primo dei non eletti nella lista italiani nel mondo e in ballottaggio inserito nella squadra assessoriale di Russello poi diventato sindaco di Favara. In quella legislatura sono stato tra i più stretti collaboratori del sindaco Russello, che ha improntato la sua azione amministrativa sulla trasparenza degli atti e sulla legalità (non sto qui ad elencare le mille ben note iniziative in tal senso). Ho avuto anche l’onore di essere vicesindaco del Comune, anche per sfatare un tragico momento della mia vita dovuto all’incendio della mia auto davanti casa. Il giorno stesso della fine della lista con cui mi ero candidato e a seguito del passaggio politico in AN, per senso di coerenza e lealtà, avevo rassegnato le mie dimissioni di assessore dopo circa 14 mesi e allo stesso tempo restituito per intero nelle casse comunale l’ultima mia indennità di carica, considerato che non avevo più partecipato attivamente alle giunte municipali. Sono stato richiamato dal sindaco a ricoprire l’incarico di assessore sino alle sue dimissioni dell’aprile 2010. Da quel momento in poi anche per il progressivo scioglimento di AN, nel frattempo diventato FLI, non ho più percorso altre strade politiche, sebbene ho ricevuto mille sollecitazioni da parte di amici e sostenitori.
Avevo deciso di dedicarmi solo alla mia famiglia ed al lavoro con la passione e la sensibilità che mi contraddistinguono da sempre. Avevo deciso, forse per autocensurarmi dalla politica, di diventare editore del giornale online Siciliaonpress, anche per leggere e vedere la politica dal balcone senza alcun impegno diretto.
Sono stato anche tentato di sposare una causa politica, specie nella straordinaria circostanza storica in cui Favara si trova di avere due deputati favaresi, miei coetanei.
Nino e Tonino sono miei amici, persone che umanamente stimo molto e ai quali mi lega un affetto particolare. Ma politicamente, nonostante i loro inviti ho deciso di percorrere la strada più difficile e certamente la più coerente con il mio senso civico.
Perché sto scrivendo sulle ragioni della mia scelta? In tanti si saranno domandati, come mai Joseph sia passato al Movimento 5 stelle. E come mai i grillini abbiano accettano Joseph, che ha avuto pure esperienze politiche. La riposta è facilmente reperibile nel blog di beppegrillo nella parte che riguarda i requisiti per l’iscrizione al M5s. Posso affermare che il sottoscritto, non è iscritto a nessun partito o movimento politico e né ho ricoperto cariche elettive. Tra l’altro vi sono analoghi casi al mio, addirittura di iscritti candidati alle elezioni regionali e nazionali, che avevano avuto precedenti esperienze politiche. Basta fare un semplice ricerca su google.
Ormai destra e sinistra sono la stessa cosa, governano assieme da anni e nessun problema è stato risolto, anzi l’economia sprofonda, la disoccupazione e le famiglie bisognose aumentano. Il M5s invece mi ha dato entusiasmo e voglia di fare. E spiego il perchè?
Uno dei cardini del Movimento 5 Stelle è la promozione della partecipazione politica diretta dei cittadini. Per tale ragione, il m5s propugna l’adozione di forme di democrazia diretta, sia attraverso i referendum sia per mezzo delle tecnologie informatiche, ritenendo che gli strumenti tradizionali di democrazia rappresentativa non siano pienamente compatibili con il principio di sovranità popolare.
Il M5S è favorevole a liberalizzare l’accesso agli atti prodotti dalle amministrazioni pubbliche e auspica la creazione di un’anagrafe pubblica degli eletti. Il M5S contrasta il cumulo di incarichi politici e prevede un limite di due mandati per gli eletti. Il programma del M5S prevede l’abolizione dei contributi pubblici ai partiti e una riduzione delle indennità per i parlamentari e gli altri amministratori pubblici.
Il Movimento ha rinunciato ai rimborsi elettorali in tutte le elezioni politiche e regionali a cui ha partecipato. Avevano detto che si sarebbero ridotte le indennità di carica; e lo hanno fatto! Anzi sono stati versati nel Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze e versato al fondo di garanzia per le PMI. Stessa cosa in Sicilia con l’istituzione di un fondo per il microcredito a famiglie e imprese dove i consiglieri regionali del M5S versano una parte del loro stipendio.
Abbiamo detto che avremmo abolito le province; e lo abbiamo fatto! ll M5s è per il reddito di cittadinanza, per le liste pulite, per il taglio degli stipendi d’oro.
I deputati siciliano hanno persino presentato la mozione di sfiducia (da me condivisa in pieno) a Sua maestà il presidente Crocetta! I deputati regionali e nazionali sono tra i parlamentari più operosi e più disponibili. Il M5s riesce a suscitare speranza e coinvolgimento, anche grazie alla rete e ai meet up territoriali, all’interno dei quali non esistono capi, sottocapi e correnti. Tutto viene discusso e analizzato in rete; condiviso e approvato. I singoli cittadini possono anche farsi promotori di leggi e di modifiche ai testi.
Appunto io che ho avuto una precedente esperienza, posso garantire che nel M5s siamo proprio in un altro mondo. Nessun deputato calato dall’alto e nessun deputato assenteista sul territorio dove è stato eletto.
Non sono stato mai un simpatizzante di Berlusconi, anzi posso sostenere che forse sono più antiberlusconiano di tanti comunisti. Mi immagino la scena di iscritto al Pd costretto a partecipare alle riunioni con accanto Manganella a Favara; oppure ad Agrigento con l’esaltata e incongruente Scilabra, testimonial dei fuori corso universitari che amministra l’assessorato all’università e all’Istruzione. Oppure ai convegni regionali, seduto in penultima file applaudire Crocetta? Non me ne vogliano Giovanni e Tonino!
Immagino una mia adesione nel NCD? Non me ne voglia Nino, ma un partito non si costruisce con la latitanza dal proprio comune di residenza. Non esiste da un’altra parte del mondo, forse nemmeno in Afghanistan o in Ucrainia, che un deputato contribuisca in maniera determinante ad eleggere un sindaco, poi esce dallo scenario e consente al proprio partito che dirige di essere opposizione o maggioranza a secondo da come si legge il nastro delle videocassetta “politica a Favara”.
Non c’è una scelta diversa al Movimento 5 stelle!
#vinciamonoi#
6 commenti
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Joseph Zambito: “Perché M5S” – SiciliaOnPress http://t.co/Da5FYjmnQe
Bravo e grazie.
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