Incontriamo il deputato del Pd, Tonino Moscatt, tra i 515 migranti ospitati alla meglio all’interno del Palasport di Favara. Non è venuto a fare la solita passerella dei politici, ché da sabato sera segue le varie vicende legate alla presenza del nuovo flusso di migranti. Segue e si danna l’anima come tutti gli attori di questa emergenza senza fine.
A migliaia si stanno preparando sulle coste della Libia per raggiungere la Sicilia, e, sembrerebbe, senza immediate soluzioni, considerato che l’Europa continua ad ignorare il grave fenomeno migratorio verso il confine dell’Isola che dovrebbe essere considerato confine europeo.
E ci si danna, davvero, l’anima per cercare di alleviare le sofferenze di persone, uomini e donne, in viaggio da mesi per la sopravvivenza, “posteggiati” all’interno di una struttura sportiva, non assolutamente idonea ad ospitarli neppure per poche ore. Ci si danna l’anima per reperire antibiotici, antinfiammatori, sapone per l’igiene personale e persino la carta igienica. Non c’è passerella politica, ma la rabbia dell’impotenza “quando – ci dice Moscatt – dovrebbe essere dichiarato immediatamente lo stato di emergenza, in modo da avere le risorse finanziarie per aggredire l’immediato. Dopo, è necessario progettare e realizzare una rete di centri di accoglienza a livello nazionale. L’Europa deve ascoltarci e sono convinto lo farà con Renzi. A Roma, all’interno dell’aula parlamentare, porterò gli sguardi di questa povera gente e le maniche rimboccate dei volontari e la generosità dei siciliani in favore dei migranti. Lo farò perché i miei colleghi devono sapere che al di là dei numeri, ci sono persone con le loro speranze, che hanno il diritto di vita, un diritto che si sono guadagnati sfidando l’impossibile e che noi dobbiamo riconoscere. Intanto, i primi 400 migranti lasceranno il palasport per altri centri in serata o domani, secondo una lista preparata a livello nazionale”. Notizia ribadita e già data dallo stesso deputato domenica pomeriggio in contatto continuo con il capo di dipartimento del Ministero dell’Interno.
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Migranti – Moscatt: “Deve essere dichiarato lo stato di emergenza”
By franco.pullara2 Minuti di lettura
7 commenti
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la chiamano ancora emergenza, ma è un fenomeno che da molti anni si sussegue ed avrebbe dovuto, con l’ormai esperienza fatta e rifatta, di programmare interventi seri. Con quale coraggio si possono stipare 550 persone (non polli, non apre) in una struttura priva di servizi igienici, acqua, assistenza sanitaria ed umana????????
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