Nel cuore dell’estate agrigentina, infatti, arriva l’evento che tutti stavate aspettando: L’Agrigento Jazz Festival 2014. Il primo Jazz Festival della Provincia che infiammerà le notti estive della Valle dei Templi con un ciclo di live lungo quattro serate, dal 31 luglio al 3 agosto, e una selezione vivace e raffinata di contaminazioni Jazz, Swing, Nu Jazz, Smooth Jazz ed Easy Jazz. Una formula che vedrà alternarsi nelle quattro date in programma alcuni tra i nomi più in voga della scena jazzistica nazionale e internazionale, per intraprendere un viaggio nella musica Jazz, destinato non solo agli appassionati del genere ma anche ai semplici curiosi e agli amanti della buona musica dal vivo. L’evento, organizzato da Mennulavirdi Eventi s.r.l.s. con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Siciliana, del Comune di Agrigento e del Parco Valle dei Templi Agrigento è pronto a trasformarsi in una delle manifestazioni musicali di punta dell’estate agrigentina.
Ma vediamo nel dettaglio il programma e le proposte musicali di questa prima edizione.
Si comincia giovedì 31 luglio con il sound dell’armonicista e compositore palermitano Giuseppe Milici accompagnato alla chitarra dal talentuoso Francesco Buzzurro. Il linguaggio musicale di Milici passa attraverso la sua trentennale carriera che lo ha visto collaborare con gli artisti più diversi: da Laura Fygi a Toots Thielemans, da Gino Paoli a Gigi D’Alessio fino ai Dirotta su Cuba. Il duo ci proporrà un repertorio scelto tra i brani che più hanno influenzato il loro gusto, con arrangiamenti originali. Spazio a “Caruso” di Lucio Dalla, “Isn’t She Lovely” di Steve Wonder, “Oblivion” di Astor Piazzolla, “Tea For Toots” di Richard Galliano, “Bluesette” di Toots Thielemans e, of course, alcune tra le composizioni più seducenti di Milici stesso come “Ninnarò” e “November ‘64”.
Si procede venerdì 1 agosto con Danilo Rea Trio feat. Ares Tavolazzi e David King. Il pianista vicentino Danilo Rea con la sua sonorità immaginosa e il suo lirismo Jazz è stato uno dei protagonisti del panorama jazzistico italiano più puro dei fine anni ‘70 al fianco di Maurizio Giammarco, Roberto Gatto, Enzo Pietropaoli e Flavio Boltro. Dalla fine dagli anni ‘80 Rea, in modo assolutamente innovativo per i tempi, dà una svolta alla sua carriera artistica trovando
nella fusione di stili il tratto distintivo della sua musica. Molte le sue collaborazioni anche in area pop che l’hanno visto al fianco di cantautori come Gino Paoli, Mina e Claudio Baglioni. Con Il nuovo Trio, Rea attualizza la sua proposta artistica e si arricchisce anche dell’esperienza e versatilità del contrabbassista Ares Tavolazzi e del funambolico David King, attuale batterista dei The Bad Plus, che ha fatto della sua musica un infinito contenitore di scuole musicali differenti.
Sul palco per il terzo appuntamento, sabato 2 agosto, arriva il newyorkese Jason Lindner. Lindner è la quintessenza del musicista newyorkese, plasmato nella megalopoli in cui più che in ogni altra prendono forma le nuove tendenze artistiche e musicali. Il suo sound è un vaso di Pandora con una ritmica esclusiva che sconfina il Jazz per abbracciare una camaleontica World Music dove Rock, Jazz, Fusion e musica etnica convivono.
Si arriva poi al gran finale, domenica 3 agosto, con Roberto Gatto Quartet. Il curriculum di Gatto conferma la sua anima sperimentatrice che ne ha fatto uno dei più rappresentativi jazzisti italiani all’estero, basti pensare alle fortunate collaborazioni in cui spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul e Pat Metheny. Un’esperienza artistica quella del poliedrico batterista romano, vissuta a cavallo tra Roma e New York City con un occhio sempre attento alle nuove generazioni di talenti; ad Agrigento porta la sua musica accompagnato da tre fuoriclasse poco più che ventenni: i due toscani Matteo Bortone al contrabbasso e Alessandro Lanzoni al piano, e il trombettista siciliano Alessandro Presti. Il progetto “quartet” dimostra ancora una volta la sensibilità di Gatto verso le nuove proposte e la sua genuina curiosità per i nuovi linguaggi di cui spesso i giovani artisti sono depositari.
Spazio alla musica, quindi, ma anche all’arte del buon bere, con le degustazioni di vino e birra delle aziende vinicole Funaro e Caruana e del birrificio Paulaner.
E allora segnate nell’agenda le nostre date: dal 31 luglio al 3 agosto le notti estive nella Valle si colorano del piacere della buona musica Jazz, che ammalierà lo spettatore portandolo all’interno di un mondo sonoro da cui non vorrà più uscire.
“Il Jazz è armonia, caos, malinconia, libertà, improvvisazione. Il Jazz quest’anno è Agrigento”.