Per la seconda volta, durante il mandato elettorale di Manganella, l’ingegnere Franco Bellavia, lascia l’incarico di responsabile di una posizione organizzativa, con motivazioni da brivido in una realtà normale, ma non certamente a Favara, dove tutto passa per acqua fresca.
Ma chi è l’ingegnere Bellavia. Lo dico a chi non lo conosce. E’, prima, una persona perbene, onesta che tira dritto senza fare sconti e senza chiudere ne un occhio, ne due. Poi è un professionista serio per il quale, in qualsiasi condizione atmosferica e in qualsiasi latitudine, due più due fa sempre quattro.
Le motivazioni alle sue dimissioni sono una valanga che si abbatte su Manganella e che, nello stesso tempo, aprono uno scenario inquietante per i cittadini.
Motivazioni che pubblichiamo integralmente proprio per dare la possibilità a tutti di formarsi un’opinione sui grandi problemi di Favara, senza l’interferenza del giornalista.
In un’altra occasione torneremo a trattare i diversi punti sollevati dall’ingegnere Bellavia, lo faremo perché crediamo che la nostra realtà possa trasformarsi in normale, solo se lo vogliamo.
Ecco il testo delle dimissioni di Bellavia.
“Il sottoscritto Ing. Bellavia Francesco, in riferimento alla determina sindacale di cui in oggetto, comunica quanto segue:
A) Per quanto concerne il settore autoparco comunale, premesso che il sottoscritto non conosce bene il settore e che non gli sono state fatte le consegne, in considerazione del fatto che tutte le macchine del comune hanno oltre dieci anni e quindi non hanno tutti i sistemi di sicurezza attivi, dispositivi che servono a prevenire gli incidenti (controllo elettronico di stabilità, sistemi antibloccaggio delle ruote ,dispositivi di assistenza idraulica dei freni ecc..) né i dispositivi per la sicurezza passiva che offrono la massima protezione in caso di incidenti (air-bag , cinture di sicurezza dotate di pretensionatori, poggiatesta etc….) e quindi non viene garantita la sicurezza degli autisti,dei passeggeri e di tutta la collettività, ed inoltre , essendo vetture troppo vecchie, hanno un consumo di carburante eccessivo ( simile alle auto di grossa cilindrata ) a cui corrisponde un enorme inquinamento ambientale, si consiglia per quanto sopra esposto, al fine di salvaguardare la salute dei dipendenti e dei cittadini la rottamazione di tutto il parco macchine in dotazione al comune di Favara.
B) Per quanto riguarda il settore randagismo, in considerazione del fatto che si sono già verificati a Favara aggressioni nei confronti di cittadini (spesso bambini) da parte di cani randagi e considerato che, nonostante le numerose richieste di prevedere somme in bilancio per attivare il servizio di sterilizzazione dei cani randagi, tali somme non sono state mai previste; constatato che le somme previste in bilancio ogni anno non bastano neanche per pagare la ditta per il mantenimento dei cani già catturati, infatti ogni anno si creano nuovi debiti fuori bilancio, appare chiaro che non è possibile fare in questa situazione alcuna azione di prevenzione del randagismo e quindi, è impossibile evitare che si verifichino nuove aggressioni che metterebbero in pericolo la vita degli abitanti di Favara.
C) Per quanto riguarda il “centro storico”, come già comunicato, sia verbalmente che per iscritto, non è possibile assicurare l’integrità fisica sia dei residenti, sia di coloro che si recano nel centro storico. Il signor Sindaco, assieme all’assessore al centro storico, ha dato rassicurazione che sarebbero stati dati tutti gli strumenti necessari (personale qualificato, locali per i vari uffici, mezzi, risorse finanziarie ecc.. ) per salvaguardare l’incolumità pubblica: in realtà niente è stato dato rispetto a quanto promesso. Con Verbale di deliberazione della giunta del 20/06/2012 si era costituito l’ufficio recupero centro storico organizzato in 5 uffici e 15 dipendenti scelti dal signor Sindaco perché erano i migliori e precisamente:
1) Ufficio accettazione e front-office con i dipendenti Schembri Annamaria, Sanfilippo Giuseppe 1969, Mendolia Vincenza,Schifano Francesca.
2) Ufficio aree degradate-sicurezza e controllo con i dipendenti Fanara Claudia,Bunone Paolo, Graccione Paola .
3) Ufficio sistema informatico territoriale (SIT) centro storico con i dipendenti Milia Giuseppe , Volpe Giuseppe, Cipolla Filippo.
4) Ufficio programmazione e progettazione con i dipendenti Costanza Giuseppe, Spoto Albina , Pocorobba Rita.
5) Ufficio sviluppo attività centro storico con i dipendenti Pullara Giuseppe, Vetro Carmelo.
Dei 15 dipendenti suddetti solo due sono rimasti nel centro storico, perché tutti gli atri, non si conosce la motivazione, con vari ordini di servizio sono stati rimossi e collocati in altri uffici più tranquilli e con meno responsabilità e dove non esiste il pericolo di vedersi arrivare un avviso di garanzia per omicidio colposo o disastro colposo.
Il sottoscritto avendo constatato che sussistono condizioni di alta pericolosità per tutti gli abitanti residenti nel centro storico di Favara, nonché per tutti quelli che vi transitano , ha invitato il signor Sindaco ad interdire il traffico veicolare e pedonale in tutte quelle strade in cui vi sono fabbricati i cui proprietari hanno ricevuto ordinanza Sindacale di eliminazione pericolo pubblico e non l’hanno ancora ottemperato. Lo scrivente ha, altresì, invitato il signor Sindaco a programmare, per tramite degli uffici di protezione civile, degli uffici socio-assistenziali e del comando dei vigili urbani, lo sgombero di tutto il centro storico. Lo scrivente ,ritenendo che la vita dei cittadini è la cosa più importante ,ha disposto con ordine di servizio prot. n. 42255 del 04/10/2012 che tutti i dipendenti facenti parte degli uffici del cento storico si dedicassero prioritariamente, ciascuno secondo le proprie competenze amministrative o tecniche, ad individuare, controllare, monitorare e curare tutta la fase procedurale dell’eliminazione dei pericoli pubblici, fino alla definitiva messa in sicurezza degli immobili oggetto di pericolo ricadenti nelle varie sub-aree del centro storico agli stessi assegnate e precisamente:
a) Sub aree n. 3 e 4 dipendenti Sanfilippo Giuseppe,Schembri Anna Maria .
b) Sub aree n. 5 e 6 dipendenti Volpe Giuseppe,Fanara Claudia, Bunone Paolo.
c) Sub area n. 2 dipendenti Costanza Giuseppe, Graccione Paola, Cipolla Filippo.
d) Sub area n. 1 dipendenti Milia Giuseppe, Schifano Francesca, Pocoroba Rita.
e) Sub aree n. 7 e 8 dipendenti Spoto Albina, Vetro Carmelo, Pullara Giuseppe.
Tutti i tecnici assegnati al controllo e al monitoraggio avevano comunicato di aver assolto al loro compito.
I tecnici assegnati al centro storico hanno assicurato la direzione dei lavori e la contabilità dei lavori di eliminazione dei pericoli pubblici di fabbricati pericolanti, affidati in via sostitutiva con ordinanze sindacali.
Il sottoscritto ha promosso e sollecitato numerosi incontri sia con i proprietari degli immobili dei fabbricati che hanno ricevuto ordinanza di eliminazione dei pericoli pubblici che con i tecnici privati incaricati dai proprietari, al fine di sensibilizzarli e responsabilizzarli con l’intento di farli intervenire con la massima urgenza.
Numerosi interventi di piccola entità (possibilità di distacco di pezzi di intonaco, di pezzi di cornicioni, di parte di pensiline, di caduta tegole ecc..)sono stati fatti immediatamente dai proprietari con i loro tecnici in seguito alla nostra pressante sollecitazione.
Il sottoscritto , pur non avendo avuto assegnato tutto quanto sopra esposto, si è impegnato al massimo facendo molto di più di quanto i mezzi messi a disposizione gli avrebbero consentito di fare e di quanto previsto per contratto; infatti lo scrivente è stato costretto da solo ad intervenire , sia di giorno che di notte , sia nei giorni di regolare servizio sia il sabato e la domenica , in special modo quando è stato chiamato dal comando dei vigili urbani , con o senza la presenza dei vigili del fuoco; in sostanza il sottoscritto ha assicurato da solo tutti i turni di reperibilità mensili per tutti i pericoli inerenti il centro storico.
Da quando è stato tolto il personale dagli uffici del centro storico ed è entrato in vigore il nuovo organigramma, il monitoraggio del centro storico è notevolmente diminuito, con conseguente maggiore rischio per la salute dei cittadini . Anche l’azione di sollecitazione nei confronti dei proprietari inadempienti è diminuita perché al sottoscritto è stato quintuplicato il carico di lavoro.
A parere del sottoscritto, per quanto riguarda il centro storico, necessitano, con la massima urgenza, le seguenti determinazioni da parte dell’ Amministrazione:
1) Individuare, con delibera di Giunta , un gruppo di tecnici per la redazione dei piani di recupero.
2) Assegnare i locali a tutti gli uffici del centro storico.
3) Assegnare il personale per ogni ufficio che si deve occupare esclusivamente o ,almeno, prioritariamente del centro storico.
4) Assegnare attrezzature e mezzi idonei con relativi operatori per poter il comune, in economia , eliminare i pericoli pubblici meno impegnativi( pensiline, cornicioni ecc..).
5) Assegnare risorse finanziarie finalizzate alla eliminazione, tramite imprese esterne incaricate con procedure aperte dei pericoli pubblici più complessi del centro antico.
6) Assegnare due tecnici al monitoraggio per ogni sub area del centro storico .
7) Assegnare al centro storico un responsabile di posizione organizzativa che si occupi solo di questo delicato settore in quanto riguarda la sicurezza pubblica.
D)Per quanto riguarda l’arredo urbano e il verde pubblico si relaziona guanto segue:
premesso che occorrerebbe un laureato in agraria almeno per la parte di verde pubblico,
considerato che in organico al comune di Favara non esiste questa figura sarebbe necessario
prevedere un responsabile del servizio che si occupi a tempo pieno di questo settore che presenta tutti i problemi di seguito elencati.
1) Le ville comunali, l’arredo urbano, gli spazi a verde in territorio di Favara, sono in totale stato di abbandono, infatti vi sono presenti erbacce di notevoli dimensioni con rischio altissimo di incendio.
2) Il suddetto stato di abbandono crea pure emergenza igienico-sanitaria in quanto, tra le erbacce vi è la quasi certa possibilità di annidarsi di serpenti, ratti, zanzare, zecche e pulci.
3) In tutte le ville occorre controllare ed effettuare la manutenzione degli impianti elettrici.
4) Tutto l’arredo necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria, i giochi per bambini si presentano distrutti con parti metalliche a taglio che creano pericolo per i bambini che si recano nelle ville.
5) I pochi lavoratori che si occupano della manutenzione non hanno una competenza specifica, non hanno una attrezzatura idonea, non posseggono gli indispensabili dispositivi di protezione individuali e quindi lavorano senza la necessaria sicurezza ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i..
6) La suddetta situazione è aggravata dagli atti vandalici perpetrati periodicamente per mancanza di controllo del territorio.
Per quanto sopra esposto si consiglia, al fine di tutelare la salute dei fruitori, la chiusura temporanea delle ville in attesa delle indispensabili manutenzioni.
E) Per quanto riguarda la zootecnia occorre precisare che la materia dovrebbe essere trattata da un laureato in veterinaria essendo una disciplina specialistica. In mancanza di una figura specifica è necessario nominare un responsabile che approfondisca la materia e la legislazione specifica .
F) Per quanto concerne l’ufficio servizi igienici pubblici si evidenzia quanto segue:
1) Gli attuali locali erano stati collocati per un periodo limitato in attesa che si eseguissero i lavori di manutenzione straordinaria nei locali storicamente utilizzati per servizi igienici pubblici, in realtà, a distanza di diversi anni, nessun lavoro è stato eseguito nei suddetti locali.
2) I locali attualmente utilizzati non sono a norma in quanto mancano le certificazioni inerenti l’idoneità degli impianti ai sensi della Legge 37/2008.
3) I dipendenti che svolgono il lavoro di custodia e pulizia non hanno l’attrezzatura necessaria per il servizio di pulizia e non hanno i dispositivi di protezione individuali e quindi lavorano senza la necessaria sicurezza in contrasto con quanto previsto dal D.Lgs.n. 81/2008 e s.m.i..
G) Per quanto riguarda il settore Ambiente premesso che in esso vi sono presenti i servizi che seguono:
1) Rilascio parere emissioni in atmosfera per tutte quelle attività artigianali e non ,per la quali la provincia reg. di Agrigento lo richieda.
2) Rilascio parere “terre e rocce da scavo “ propedeutiche al rilascio delle concessioni e/o autorizzazioni edilizie( ai sensi dell’art.184 bis del D.lgs 152/06 e di cui all’art. 41 bis del decreto legge 21/06/2013 n° 69 convertito nella L. n° 98del 09/08/2013
3) Istruttoria per il rilascio di titolo idoneo per impianti fotovoltaici di piccole dimensioni .
4) Rilascio autorizzazioni per nuove aperture e rinnovo delle cave presenti nel territorio di Favara .
5) Redazione del Piano delle Cave sul Territorio di Favara.
6) Rilascio parere autorizzazione all’installazione delle antenne di telefonia mobile sul territorio di Favara.
7) Individuazioni delle discariche abusive presenti sul territorio con emissione di ordinanze dirigenziali ai cittadini per la rimozione e la bonifica dei siti e le procedure per l’intervento sostitutivo da parte dell’ Ente.
8) Piano di caratterizzazione per le discariche abusive sul territorio di concerto con l’ARPA , il Genio Civile , le Ferrovie dello Stato , etc.
9) Tutto l’iter procedurale per lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi per la salute pubblica, quale: l’aggiudicazione della Ditta specializzata per la raccolta e lo smaltimento dell’amianto .
Per i suddetti servizi occorrerebbero figure con competenze specifiche: come un laureato in geologia, un laureato in giurisprudenza, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico , quasi tutte figure non presenti nel comune di Favara.
Per poter far funzionare il settore ambiente in maniera sufficiente anche se non ottimale , occorre istituire una posizione organizzativa che si occupi solo di questo settore e al cui responsabile siano date, il personale necessario, i mezzi idonei e le indispensabili risorse finanziarie.
H) Per quanto riguarda il servizio R.S.U. occorre occuparsi della redazione di tutti gli atti necessari e consequenziali all’ Ordinanza Sindacale n. 91 del 29/04/2014, relativi ai seguenti servizi :
1) Servizio di raccolta , di stoccaggio, di trasporto e di smaltimento dei rifiuti ingombranti e differenziati affidati alle Ditte PROGEO e SEAP.
2) Servizio di raccolta, trasporto e spazzamento curati dalla Ditta RTI ISEDA s.r.l. capogruppo
3) Rapporti con la Ditta CATANZARO Costruzioni per il conferimento e servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso la discarica di Siculiana prodotti nel Comune di Favara (come da Decreto Assessoriale).
Al sottoscritto con la delibera di Giunta n. 74 del 30/06/2014 sono stati assegnati tanti altri servizi ( catasto urbano sportello decentrato,servizio idrico integrato, acquedotto comunale, Pozzi e serbatoi, rapporti con ATO idrico,sistema informatico territoriale, programmazione e progettazione etc.) sui quali per brevità non si relaziona. Inoltre si fa presente che per tutti i servizi assegnati a questa P.O. 5, non è stato nominato alcun responsabile di servizio.
Si evidenzia , altresì, quanto segue:
1) La maggior parte degli immobili comunali hanno bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria, infatti quasi tutti gli edifici che ospitano i dipendenti comunali, gli alunni e il personale docente, presentano carenze strutturali, specialmente in caso di sisma anche di lieve intensità, gli impianti non sono a norma ed inoltre l’arredo non è conforme ai requisiti richiesti dal D. Lgs. n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Quindi, tutti gli alunni, tutto il personale docente e non docente, la numerosa utenza che frequenta i suddetti edifici, tutti i dipendenti comunali, non operano nelle condizioni previste dal suddetto decreto.
2) La maggior parte dei locali in affitto non assicurano la salute e la sicurezza di tutti coloro che li occupano e di tutta l’utenza che vi si reca. Molti dei suddetti locali, infatti, necessitano di manutenzioni ordinarie e straordinarie, di adeguamento sismico, di adeguamento degli impianti elettrici, antincendio, idrico, riscaldamento.
Lo scrivente in relazione alla delibera di giunta n. 74 del 30/06/2014 fa rilevare quanto segue:
1) Quali ingenti finanziamenti sono stati revocati ?
2) Quali ingenti finanziamenti rischiano di essere revocati ?
3) La persona esperta del settore è presente ed è stata a fianco dell’amministrazione nel portare avanti l’ufficio politiche comunitarie.
4) L’amministrazione sostiene che per garantire tanto la buona funzionalità del dipartimento politiche comunitarie quanto quella del centro storico si rende indispensabile riorganizzare e modificare la struttura . Ebbene per quale motivo al sottoscritto non è stato assegnato solo il centro storico (come si è fatto per il dipartimento politiche comunitarie) bensi’ si è creata una posizione organizzativa “pattumiera” dove sono stati catapultati tutti i servizi rifiutati dagli atri responsabili di posizione organizzativa? Forse all’amministrazione non stà a cuore la vita dei bambini delle donne e dei cittadini tutti ?
5) La giunta è composta da professori universitari, esperti in procedure e progettualità di politiche comunitarie, per capire chi può e chi non può avere conoscenze specifiche delle procedure e progettualità inerenti le politiche comunitarie ?
6) A parere del sottoscritto la Giunta non ha prestato la giusta attenzione alla delibera n. 74 del 30/06/2014, che sicuramente è stata preparata da qualche assessore con l’apporto (disinteressato) di alcuni esperti tecnici ed amministrativi.
Il sottoscritto, alla luce di quanto sin qui esposto e ritenendo di non essere più di fiducia di questa Giunta ma, soprattutto, non avendo più il sottoscritto fiducia in alcuni componenti della Giunta attuale (Sig. Sindaco – Assessore del centro storico) e considerato che il personale di cui dispone non è adeguato a fronteggiare i numerosi problemi che affliggono questo paese e che mettono a rischio la vita degli abitanti e per il fatto che non sono stati dati i mezzi e le risorse finanziarie e quindi, essendo nell’impossibilità di assicurare il regolare funzionamento di tutti i servizi, nonché di salvaguardare l’incolumità pubblica, chiede alle SS. LL. di revocare la determina Sindacale n. 16 del 01/07/2014.
Lo scrivente in considerazione che nell’ultimo incontro avuto con il Sig. Sindaco e l’Assessore al centro storico è emersa una totale chiusura nei confronti dei problemi rilevati dal sottoscritto e dei problemi dei cittadini (per la verità l’Assessore avrebbe voluto rimediare all’errore commesso ma il Sig. Sindaco non è stato disponibile), ed inoltre constatato che l’Amministrazione continua a caricare oltremodo il sottoscritto stabilendo che lo scrivente deve occuparsi oltre a tutto quanto sopra esposto, di celebrare le gare di appalti pubblici riguardanti un’ altra posizione organizzativa. Constatato, altresì, che il sottoscritto deve sostituire in casi di assenza per malattia o ferie il responsabile di un’altra posizione organizzativa che è la più gravosa dopo quella assegnata allo scrivente e preso atto che è divenuto impossibile lavorare con un minimo di serenità e che tale situazione protratta per diversi anni sta mettendo a serio rischio la propria salute, sin d’ora rassegna le proprie dimissioni di responsabile di posizione organizzativa all’Amministrazione comunale”.
Ing. Francesco Bellavia