La commissione comunale sui Cimiteri sta presentando una nuova proposta al Regolamento per consentire il cambio consensuale libero. Al momento la traslazione di una salma può avvenire per consentire l’avvicinamento di defunti legati in vita da vincolo di parentela. Adesso, con una alzata di ingegno si vuole ritornare al mercato del caro defunto, una amara realtà di qualche anno fa.
Il cambio libero consentirebbe, per fare un esempio ed essere più chiari, di trovare qualcuno disponibile a cedermi il loculo nelle migliori file, in prima, seconda o terza, per tumulare il mio defunto che si trova in file quarte e quinte, meno comode ai vivi, ché diceva Totò “Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie…appartenimmo à morte!”
L’attuale sindaco che è un vecchio politico, senza fare sforzi si ricorderà le grandi battaglie del Partito comunista di Favara per rendere, almeno la morte, uguale per tutti, ricchi e poveri.
Si vuole cancellare tutto e ritornare indietro. Ora mi faccio la domanda e mi do la risposta. Per quale motivo io dovrei cedere il loculo in seconda fila dove è tumulato mio nonno per concederlo ad altri, in assenza di un valido motivo come il ricongiungimento? Fatta la domanda mi do la risposta. Certamente non andrò a profanare la tomba di mio nonno per fare un favore. Per farlo dovrò dare una giustificazione alla mia coscienza e alla buonanima. Se non ho soldi, se sono povero in canna non potendo più ricorrere ad altro, mi verrà in mente il caro estinto che non se la prenderà certamente a male per uno spostamento nei “piani alti”, che mi consentirà di fare cassa, questa volta non da morto. In questo caso vendo e non potendo mettere sopra la lapide il cartoncino “si vende”, farò come si faceva negli anni ’60, ’70, ’80, mi recherò in una agenzia di pompe funebri “ca si vi capita e u prezzu è bonu” sposto il nonno. Signori il mercato è aperto!
Posso capire il poco rispetto per i vivi, ma i morti che c’entrano?
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.
1 commento
Proprio in questo paese non vi sono veri problemi da affrontare e ci mettiamo a giocare ai Monopoli. E io pago le Tasse!”