Di Giuseppe Terzo
La denuncia parte dalla polizia penitenziaria in servizio nel carcere palermitano. L’allarme, lanciato attraverso il sindacato Sippe e l’associazione per i diritti e tutele, fa riferimento alle continue aggressioni, ai piccoli spazi, alle precaria condizioni igienico-sanitarie e alla carenza del personale. A ciò, a far da goccia che fa traboccare il vaso, lo sconforto causato dal dover controllare i detenuti mentre gustano il gelato nelle pause del “cineforum sotto le stelle”. La polizia penitenziaria ha per questo lanciato un allarme sulle condizioni, ritenute mortificanti, in cui si trovano costretti a lavorare tra le mure del carcere Ucciardone di Palermo.