Approvazione bilancio consuntivo, nulla di fatto

Ieri sera, con 10 si, 4 no e 16 assenti non si è potuto approvare il bilancio consuntivo. Dopo la votazione la seduta è stata rinviata di un’ora, trascorso il tempo, in aula si sono presentati in 5. A questo punto il Consiglio comunale si è aggiornato a oggi.
Hanno votato si: Salemi, Alaimo Paolo, Caramazza, Rizzuto, Valenti, Castronovo, Milioti Giuseppe, Limblici, Milioti Pasquale e Bottone. Hanno votato no: Vella, Dalli Cardillo, Fallea e Pitruzzella. 16, dicevamo, erano gli assenti .
Diciamo subito che il bilancio consuntivo è un atto che la maggioranza deve approvare senza se e senza ma. Si tratterebbe, in pratica, di dare una sorta di “benedizione” al loro operato di un anno.
Ma l’attuale Consiglio comunale ha dimostrato di non avere regole da seguire, quindi, è perfettamente inutile cercare una chiave di lettura alla presenza di soli 10 consiglieri della maggioranza. C’è sul piatto della bilancia la composizione di una nuova giunta comunale e sull’altro piatto potrebbero esserci trattative in corso per la visibilità in giunta. Sono solo ipotesi che nel nostro caso hanno poca valenza, non essendoci il collante di un programma condiviso, di un futuro progetto politico per la città. Le maggioranze si fanno con la spartizione della torta “assessori”.
Stasera, comunque, il bilancio consuntivo, in seduta di aggiornamento, potrà essere approvato anche con soli 12 voti. Dieci ci sono, Manganella dovrà trovare altri due consiglieri comunali, non è un’impresa impossibile.
In una realtà normale, non ci sarebbe stato alcun rinvio considerato la scadenza del bilancio di previsione al 30 settembre e, cosa più grave, il termine dei 60 giorni concessi dalla Corte dei conti per le misure correttive fissato per il prossimo 16 agosto. In una realtà normale, sindaco, assessori e i trenta consiglieri si sarebbero chiusi dentro l’aula consiliare per uscirne solo dopo un approfondito dibattito e dopo la conclusione dei lavori. Ed, invece, ieri sera c’è stato un solo intervento sull’importante punto all’ordine del giorno da parte del consigliere Gero Castronovo e la votazione, seguita da due rinvii.
Va male, anzi malissimo ma i nostri eroi non si rendono ancora conto che la città è esasperata  e disgustata dal loro comportamento.

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