Sembra che dopo il caos creato per la gestione complessiva del Piano Giovane, la Procura della Repubblica di Palermo abbia aperto un fascicolo contro ignoti e convocato l’assessore regionale alla formazione, Nelli Scilabra, quale persona informata dei fatti.
I riflettori dei magistrati sono puntati sugli affidamenti diretti per la creazione e gestione della piattaforma informatica del progetto, che avrebbe dovuto consentire ad aziende e 1600 giovani di avviare dei tirocini formativi per sei mesi con una borsa di 500 euro mensili.
La politica è in fermento e la giovane studentessa fuoricorso, assessore alla formazione, sembra in serie difficoltà. Il legame di fiducia con la super dirigente Corsello è ormai in declino e in tanti scommettono chi tra i due rimarrà in Via Regione Siciliana, 33.
2 commenti
Per chiarezza di informazione la difficoltà di cui è affetta la sig.rina Scilabra, che ci costa dai 15 ai 20/mila euro al mese, la vivrei benissimo anch’io. La signorina ha dato dimostrazione di essere navigata come il più incallito dei politici, di non voler mollare la poltrona su cui è arrivata per virtù dello “spirito santo”. Cosa ancor più sorprendente agisce in nome di una legalità dettata da una gestione della politica non come cosa pubblica, ma come cosa privata, che equivale ad una azienda di famiglia stile “Berlusconi”. Il cambiamento necessita di nuova linfa, non di volti freschi! Detto questo spero che i miei corregionali chiedano a gran voce NUOVE ELEZIONI.
http://www.linksicilia.it/2014/08/lettera-aperta-allassessore-nelli-scilabra/
Vuoi dare una speranza ai giovani siciliani? Dimettiti ed invita tutti i dirigenti del tuo assessorato a fare lo stesso. Fallo per il mio caro amico Simone e per tutta la nostra generazione che aspetta da tempo qualcosa a cui ricredere. Come l’onestà, per esempio.