Il Consiglio comunale non approva il consuntivo, presenta la sfiducia e (forse) va a casa

Con 10 voti a favore, 9 contrari e 3 astenuti, il Consiglio comunale non approva il conto consuntivo. Nella stessa seduta è stata presentata la mozione di sfiducia al sindaco, firmata da 13 consiglieri.
Andiamo con ordine, anche se, credetemi, per la troppa carne sul fuoco che hanno messo stasera i consiglieri, non è facile farlo.
La mancata approvazione del Conto consuntivo è stata equiparata dalla recente Finanziaria alla non approvazione del Bilancio di previsione o delle variazioni di bilancio, cosa questa che prevede lo scioglimento del civico consenso. In pratica, poche ore fa si sono autocondannati alla decadenza. In realtà, come in tutte le cose italiani c’è sempre la scappatoia. La via d’uscita nella nostra storia è la convocazione e l’approvazione dello strumento finanziario riproposto entro il mese con opportune motivazioni contabili o politiche. Tutto è, comunque, nelle decisioni del commissario regionale al quale la presidenza del consiglio comunale dovrà inviare tutti gli atti dell’odierna seduta.
Per la cronaca, stasera, hanno votato favorevolmente Alaimo Paolo, Chianetta Genny, Rizzuto Giuseppe, Valenti Stefano, Gero Castronovo, Milioti Giuseppe, Limblici Antonio, Milioti Pasquale, Bottone Pasquale, Caramazza Gaetano. Questi dieci consiglieri sono l’attuale maggioranza del sindaco.
Hanno espresso voto contrario Bellavia Giuseppe, Scalia Gaspare, Lupo Salvatore, Vella Maria, Sgarito Tania, Broccia Salvatore, Ceresi Filippo, Alaimo Antonio, Palumbo Antonio. E questi rappresentano l’opposizione.
Astenuti: Nobile Giuseppe, Pitruzzella Leonardo, Distefano Giacomo. Questi consiglieri non potendoli inserire nella maggioranza o nella opposizioni, li mettiamo nel limbo.
Certo fa rumore l’astensione del giovane consigliere Giuseppe Nobile, uno dei più tenaci difensori di Manganella. E’ mal di pancia? E’ pressione politica per visibilità in giunta? Speriamo di no, viceversa si tratterebbe di tenere sotto scacco una città per ottenere la nomina di un assessore. Ma non sarà così, figuriamoci se un giovane che dovrebbe rappresentare il rinnovamento, si possa prestare a simili comportamenti. Del resto, lo escluderebbe lo stesso Nobile in una nota di oggi alle ore 16,55 nella quale specifica che non si tratterebbe di “nessun do ut des sia chiaro ma per cambiare verso lo dice lo stesso primo cittadino, non possiamo più affidarci a soggetti che hanno a che fare con le vecchia politica, ci servono persone nuove giovani  uomini e donne  che abbiano una elasticità mentale tale da prospettare un cambiamento”, detto questo alle 19 si astiene dal votare il Conto consuntivo.
Non approvato il conto consuntivo, dopo circa due anni di inutili discussioni, oggi 13 consiglieri comunali hanno presentato la mozione per sfiduciare Manganella.
Hanno firmato la mozione di sfiducia: Sgarito Tania, Lupo Salvatore, Scalia Gaspare, Broccia Salvatore, Lombardo Michele, Alaimo Antonio, Maria Vella, Bellavia Giuseppe, Fallea Antonio, Giovanni Bennardo, Paolo Dalli Cardillo, Ceresi Filippo, Palumbo Antonio.
Per approvare la mozione di sfiducia al sindaco occorre la maggioranza qualificata di venti voti, cosa poco probabile dal verificarsi. La presentazione della sfiducia è, comunque, un forte segnale di malessere politico e di una opposizione che comincia a prendere forma e aumentare in numero.
Mi piace chiudere l’articolo con la riflessione di Antonio Palumbo sulla possibilità di scioglimento del Consiglio comunale con la mancata approvazione del Conto consuntivo. “Lo scioglimento del Consiglio è un fatto positivo per la città in considerazione del nostro fallimento, pur restando solo Manganella. Se poi ce ne andassimo tutti, sindaco compreso, sarebbe una grande benedizione per i favaresi”.

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