A presentare la mozione di sfiducia devono essere almeno in dieci consiglieri comunali, nel nostro caso i firmatari sono tredici. A questo punto, la richiesta di sfiducia può essere inserita nell’ordine del giorno dei lavori e discussa in Consiglio comunale entro trenta giorni. Per essere approvata e porre fine all’amministrazione Manganella, occorre la maggioranza qualificata, cioè venti voti a favore della decadenza del sindaco.
Sinceramente, almeno in questo momento, non credo che si possa raggiungere il risultato della sfiducia, ché c’è tra i consiglieri chi non vuole proprio saperne di tornarsene a casa, costi quel che costi.
Sarà, comunque, un successo perché si aprirà un interessante dibattito sulla conduzione politica di Favara. Un dibattito destinato a catalizzare l’attenzione di tutti i favaresi. Si farà il resoconto e si traccerà il solcato tra opposizione e maggioranza. Non avranno più il buio favorevole i doppiogiochisti.
Sapremo, in via definitiva, chi crede ancora nel progetto Manganella e chi ha smesso di crederci.
E se si dovesse arrivare alla scadenza naturale del mandato elettorale, così come è probabile che sia, sarà quel galantuomo del tempo a darci altre interessanti notizie sul modo di fare politica consumato in questi anni.
Sarà un successo perché la città ha acceso, finalmente, i riflettori su piazza Cavour.
I tredici consiglieri, i partiti politici e i movimenti che appoggiano la sfiducia, piaccia o non piaccia, si sono già portati a casa il grande risultato di avere dato uno scossone alla sonnolenta politica favarese e ad aver svegliata quella parte di opinione pubblica lontana dalle dinamiche del Palazzo.
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1 commento
Avremo finalmente i nomi di quei consiglieri illusionisti e doppiogiochisti (anche se non ci vuole tanto a capirlo) che seppur consapevoli che favara affonda, continuano ad elemosinare il GETTONINO. Vedremo in futuro con quale faccia si presenteranno agli elettori. Come sempre il capopopolo sarà salvato, ma stavolta i salvatori (MASCARI STAGNATI) avranno un nome e cognome. FAVARA LIBERA.