FP CGIL
Il Comitato Direttivo Nazionale della FP CGIL riunitosi a Roma, approva la relazione della Segretaria Generale Rossana Dettori che contiene anche il percorso unitario con CISL e UIL di categoria per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Il continuo e costante attacco al lavoro pubblico, al livello qualitativo e quantitativo dei servizi pubblici erogati, alla dignità e al ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori, ha caratterizzato l’azione dei Governi (tecnici e politici) che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del Paese.
Questa impostazione confermata e accentuata dal Governo Renzi attraverso la proroga del blocco dei contratti, l’annuncio di provvedimenti che precarizzano ancora di più i rapporti di lavoro arriveranno alla cancellazione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Ad annunciarlo è Alfonso Buscemi componente del massimo organismo della categoria “ per questo intensificheremo in tempi brevi la stagione di mobilitazione e di lancio delle nostre proposte contrattuali, a partire da un capillare lavoro assembleare e informativo, passando per iniziative territoriali, fino ad arrivare ad una grande manifestazione unitaria nazionale da tenersi nei primi 15 giorni di novembre e comunque in tempi utili per produrre risultati positivi in occasione della discussione della Legge di stabilità e del DEF.
Al centro delle nostre rivendicazioni ci sarà il rinnovo dei contratti nazionali, riformati e riaggiornati, per riqualificare e riammodernare le pubbliche amministrazioni. Aumenti salariali, più diritti, più qualità dei servizi, più innovazione, più stabilità nel lavoro, più produttività nei servizi, rafforzamento della contrattazione del lavoro, sono obiettivi collegati e complementari. Necessita quindi, affrontare l’organizzazione del lavoro, unificare il mondo del lavoro (stesso salario a parità di lavoro), ridurre il numero dei CCNL sviluppando una politica di inclusione attraverso la costruzione di contratti di filiera all’interno degli specifici comparti.
In tale direzione occorre eliminare i vincoli posti alla contrattazione (nazionale e decentrata) contenuti nei provvedimenti brunettiani mai rimossi e aggravati dalla Legge Madia, e continuare i rapporti con i cittadini, che usufruiscono dei servizi pubblici.
Il percorso di mobilitazione,conclude Buscemi – a sostegno delle nostre proposte, se necessario, salirà di livello fino ad arrivare alla proclamazione di sciopero generale nazionale.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.
Il Sindacato dei dipendenti pubblici si preparano alla mobilitazione
By vedisotto2 Minuti di lettura