Tanta la gente arrivata nell’aula Falcone Borsellino per seguire il dibattito e la votazione sulla sfiducia a Manganella.
Hanno votato con un consiglio formato da 29 consiglieri per la decadenza di Antonio Alaimo. Con 13 voti favorevoli alla sfiducia, 12 contrari, 1 astenuto e 3 assenti, l’assise cittadina ha deciso di continuare l’esperienza Manganella.
Non farò la cronaca di questa lunga seduta del civico consesso, per Siciliaonpress la farà la brava Valentina Piscopo, mi limiterò a raccontarvi l’aria nuova che si è respirata, forse per la prima volta, nell’aula Falcone Borsellino.
C’era tantissima gente, sono arrivato con qualche minuto di ritardo dall’inizio dei lavori e ho dovuto faticare per guadagnarmi lo spazio tra la folla ed entrare in Consiglio. Mai visto un così numeroso pubblico. Qualcuno afferma sbagliando che questa è la prima mozione di sfiducia presentata a Favara da quando c’è l’elezione diretta del sindaco. In realtà è la seconda, mentre la prima risale al 2000, sindaco Carmelo Vetro e primo consigliere proponente Mimmo Castronovo. Ma non ebbe il clamore popolare che ha ricevuto questa “dedicata” a Manganella.
Stasera i consiglieri dell’opposizione, al di là del voto che non ha raggiunto la maggioranza qualificata dei due terzi, hanno assestato al sindaco una sconfitta amara con i favorevoli che superano in numero i contrari alla sfiducia. Ancora più pesante la disfatta per la presenza dei favaresi, in aula a testimoniare la loro contrarierà verso Manganella. Ci sono stati applausi, malgrado il presidente Pitruzzella li avesse vietati, per Mariella Vella, Antonio Palumbo, Giovanni Bennardo, Salvatore Lupo, Giuseppe Grova, Antonio Fallea, Michele Lombardo di contro il silenzio surreale alla fine dell’intervento del sindaco, di Stefano Valenti, di Giuseppe Milioti, di Gero Castronovo, di Distefano, mentre Salemi è riuscito a fare scappare per protesta un buon numero di pubblico non disponibile a seguirlo nel suo ragionare.
Il sindaco, che è intervenuto dopo la lettura della mozione di sfiducia da parte di Mariella Vella, non ha convinto nessuno , pur vestendosi da vittima dei tagli ai trasferimenti finanziari e, nello stesso tempo, vittima di certa stampa. Ha parlato di azioni coraggiose, che gli sono costate la perdita di vecchie amicizie, pur di andare avanti. Gli amici per quello che so io, li ha persi non certamente per la funzione di sindaco, ma per ben altro collegato alla sfera dell’uomo. Ma lasciamo perdere che è meglio.
Gli interventi dell’opposizione sono stati devastanti per il primo cittadino. Non gli hanno fatto sconti. Valentina Piscopo, dicevo, a breve pubblicherà i particolari della seduta.
La sua maggioranza lo ha difeso, meglio, lo ha giustificato e, strano a dirsi, gli ha ricordato quello che c’è da fare da domani in poi.
Parlavano, questa è chiaramente la mia impressione, come se avessero dovuto fare una difesa d’ufficio. Poi fuori dall’aula più di uno mi ha detto che purtroppo “Sasà ha sbagliato, ma che c’è da fare”. C’era da fare esattamente quello che non hanno fatto: chiudere questa triste vicenda.
Hanno deciso di continuare in dodici sfiduciati dalla gente. Sfiduciati loro e il sindaco.
A questo punto, non ci resta che aspettare le prossime azioni di Manganella ad iniziare dalla nomina di una nuova Giunta o da un rimpasto dell’attuale, sapendo che nulla è più come prima da questa sera, ché i cittadini hanno dimostrato che ci sono e giudicano. Bisogna correre per migliorare la qualità di vita dei favaresi. Manganella saprà riappropriarsi del titolo di capopopolo? Il sindaco non ci crederà, ma io sono il primo a tifare per lui. Presenti assessori in grado di amministrare davvero la città, si liberi dai ricatti e dalle pressioni, smaltisca l’odio e si adoperi per pensare di costruire il benessere senza stare a guardare l’interesse particolare del “poveraccio” di turno, che ha dietro la porta.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.
4 commenti
Abbiamo toccato il fondo!
Adesso caro, direttore invitiamo la cittadinanza tutta, che non capisce niente, ad iniziare lo sciopero FISCALE,( i cittadini favaresi, non pagheremu più le tasse) fino a quando il consiglio comunale non deciderà di eliminare il gettone di presenza!
http://t.co/FeddWlIbuX http://t.co/DCCWDH0Zai
Mi rivolgo a coloro che non hanno votato per la sfiducia. quanto
pensate di andare avanti con i vostri sporchi giochi? neanche la
presenza di quella folta gente vi ha intimorito? siete ancora convinti
che nessuno più vi controlla? vi siete condannati da soli.
il 26 Ottobre farete bene a chiudervi nelle vostre case, perchè
assisterete ancora una volta a una protesta di massa.
Favara libera
Cara Favara Libera, ho dovuto fare un taglio per evitare equivoci. Qualcuno avrebbe potuto leggere come una minaccia, ciò che in realtà non è.
Grazie Direttore, del resto travisare i discorsi è il loro mestiere.
con stima, FAVARA LIBERA