Il destino certe volte si diverte. I favaresi aspettavano l’aiuto della politica ed, invece, a stimolare l’economia locale è un notaio appassionato dell’arte. Dal Dopoguerra ad oggi, se la sono presa con tutti i politici colpevoli di non aver generato ricchezza e, ad un certo punto, nascono nuove opportunità di lavoro da un versante che nessuno aveva lontanamente immaginato.
Da decenni ho ascoltato i proclami della politica sul “rivitalizzare e rivalutare” il centro storico e, intanto, preziose testimonianze del passato sono andate distrutte.
La parte antica della città è diventata un fastidioso problema. Triste, cadente, pericoloso, senza valore e costoso per la collettività. Di più, ha rubato due ragazzine alla vita.
Eppure, da questo centro storico, Bartoli è riuscito a tirare fuori la nuova ricchezza del paese.
Inutile negarlo, il fiorire di nuovi B&B, bar, pizzerie, enoteche, la rinascita di piazza Cavour ritornata al suo ruolo centrale non ci sarebbero stati senza Bartoli e la sua Farm.
Non sto spazzolando il notaio, che conosco poco, come conosco poco l’arte che promuove, ma gli effetti del suo progetto sono significativamente presenti a Favara, che pensarla senza Andrea Bartoli la riporterebbe ad essere una città in lenta ma continua agonia. Dicevo, non ho la cultura per comprendere l’arte che promuove e per parlarne con i lettori, ciò che sto sottolineando è il forte impulso all’economia locale.
Per il resto mi faccio aiutare dall’architetto Vincenzo Castelli.
“La politica si è accorta di tutto ma di fronte al fare sono imbarazzati ed inadeguati assumendo spesso un atteggiamento denigratorio. Per portare avanti un progetto di grande portata dove un enorme gruppo di persone eterogenee lavora non importa la cittadinanza di appartenenza, tant’è che sono coinvolti gruppi di ogni parte d’Italia e non solo. Perche lo fanno a Favara.!!??
Un progetto cui la mission si sviluppa in modo radiale/culturale non ha appartenenza fisica.
Un tipo di economia si sta sviluppando ma non basta, altro è la previsione molto più ampia,altri operatori verranno e dovranno essere coinvolti sul piano di sviluppo economico strategico urbano, territoriale, sociale.
Sapete quanta gente lavora per Favara su progetti culturali, urbani, economici, sociali. Anch’io spesso rimango basito nel conoscere ogni giorno una persona che mi chiede e dice che sta lavorando su un progetto per Favara …
La politica ha fallito l’occasione con il castello e continuerà a fallire se non riconosce il proprio limite che purtroppo viene legittimato da gente non consapevole del danno.
Farm ha diverse visioni future la vera forza è la continuità con cui si muove e lavora..
L’arte contemporanea è un mezzo, è come un treno, una cornice, un contenitore dove sviluppare diverse strategie”.
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7 commenti
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