Incontro Enzo Agrò e Gioacchino Zarbo in una stanza dei locali comunali di piazza Don Giustino. E’ un appuntamento che i due assessori avevano programmato da qualche giorno, Zarbo già in previsione della sua nomina.
E’ nelle loro intenzioni stabilire un rapporto nuovo con la stampa. “Non vogliamo guadagnare il centro della scena – a parlare è l’assessore Agrò – quello che ci interessa è costruire un ponte con i cittadini. Il nostro obiettivo è fare conoscere la nostra attività ai favaresi per coinvolgerli nei nostri progetti e, nello stesso tempo, desideriamo noi conoscere il loro giudizio sulle cose fatte. Mi addolora, anzi, ci addolora la polemica sollevata da alcuni secondo la quale nulla è da salvare. Ripeto, io accetto i giudizi che sono una cosa diversa dalla polemica fine a se stessa.”
Forse, è meglio se ci aiutiamo con qualche esempio.
“Con ritardo – continua Agrò – rispetto ai tempi che ci siamo dati, il prossimo mese partirà la raccolta differenziata con la distribuzione dei contenitori. Stiamo andando a sanare una situazione, quella dei sacchetti appesi al laccio, che penalizza tutti noi. Il nuovo servizio non è ancora partito e già si polemizza su una cosa che deve ancora avvenire, che non conosciamo nel suo reale verificarsi.
E siccome io non voglio rispondere con la polemica ad altra polemica, dico che inviteremo i cittadini e le associazioni di consumatori a controllare e verificare passo dopo passo la messa in opera della raccolta differenziata”.
Enzo Agrò parla come se avesse assunto il personale impegno a mantenere la calma. Poi si accorge di non essere riuscito a nascondere la sua rabbia e si lascia andare ad un “a Favara per ogni cosa ci vuole coraggio”. Ed è così. Lo confermo con la mia esperienza. Ci vuole coraggio a cambiare qualsiasi cosa. Ci vuole coraggio a cambiare un servizio che, andando tutto come dovrebbe andare, comporterà solo nel 2015 un risparmio all’utenza del 30% sul costo del conferimento.
Stiamo attenti che il discorso è serio. Quando l’utenza risparmia il 30%, qualche altro incasserà un meno 30%. E dove ti muovi diventa un campo minato.
Il parlarne con la stampa, l’interessare l’opinione pubblica ha le sue fondate ragioni, che stanno nel coinvolgimento della gente, nel non restare soli, isolati. Mentre i fatti ci raccontano un atteggiamento diverso e opposto tenuto da chi cerca di raggiungere l’interesse personale, la ruberia e l’illecito arricchimento. Tra l’altro parlano con “certa stampa” che ha l’abitudine di non mollare l’indomani delle belle dichiarazioni.
“Ma di quale belle dichiarazioni stiamo parlando – interviene l’assessore Gioacchino Zarbo – il cittadino deve diventare il soggetto cardine del servizio. Ogni reclamo sarà una penale applicata al gestore. Vi assicuro che si gira pagina e se fino adesso, può esserci stata qualche tolleranza, con la differenziata non ci sarà più. Al reclamo del cittadino seguirà la verifica dei tecnici comunali con la presenza del sottoscritto o degli altri assessori e se la lamentala del cittadino risulterà fondata, saranno applicate le sanzioni previste dal capitolato. Non ci saranno sconti.
Faremo di tutto e vi assicuriamo che tutto avverrà nella massima trasparenza e l’incontro di oggi con il giornalista, che potrebbe essere visto da alcuni scomodo, ne è la conferma”.
Del resto, se deve funzionare non può prescindere dalla appropriazione del servizio da parte dei cittadini. O lo sentono proprio o continueranno a buttare la spazzatura in ogni angolo della città.
L’attuale è, per altre ragioni e per altri responsabili, il momento del non fidarsi, ma la nuova squadra è troppo “giovane” per potere essere giudicata sia nel bene che nel male. E allora diamo giusto il tempo per vedere i primi segnali, quando già i propositi sono buoni.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.
1 commento
I propositi sono buoni, vedremo i fatti. FAVARA LIBERA