Valentina Piscopo
“Sull’Imu agricola non faremo nessun passo indietro”. A parlare è il deputato nazionale del Ncd, Nino Bosco.
“Il nostro odg alla legge di stabilità è stato accolto con impegno del governo e il prossimo passo sarà pertanto quello di portare avanti la battaglia in Senato presentando un emendamento. Non è ammissibile che vengano cambiati, strada facendo, i criteri per accedere all’esenzione, escludendo così dall’esenzione numerose aziende agricole.Nel nostro ordine del giorno, accolto dal governo come impegno- continua l’on. Bosco- abbiamo chiesto che il requisito della montanità o semi-montanità sia collegato all’altezza del terreno oggetto di tassazione e non della sede del comune; che l’esenzione sia applicata anche nel caso in cui il terreno sia di proprietà degli ascendenti, del coniuge o dei fratelli del coltivatore professionale che lo conduce e che l’esenzione sia applicato solo ai terreni in attualità di coltivazione o di conduzione agro-silvo-forestale. Ora – spiega il capogruppo in commissione Agricoltura alla Camera – vigileremo perché il Governo mantenga l’impegno assunto. L’esenzione dal pagamento dell’Imu per i terreni agricoli era ed è una decisione giusta e sacrosanta.
Tornare indietro su norme già definite e trattate, cambiando le carte in tavola, sarebbe sbagliato e costituirebbe un gravissimo danno per le imprese agricole italiano. Il settore agroalimentare rappresenta il 17% del nostro Pil ed è il cuore vitale del made in Italy. Dobbiamo difendere un comparto fondamentale della nostra economia – conclude il deputato siciliano – e non soffocarlo di nuovo con balzelli ingiustificati”.
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