IN UNA LETTERA IL DRAMMA DI UNA FAMIGLIA, COME ALTRE 7999, STROZZATA DAI DEBITI E DALLA DIFFICOLTA’ DI NON POTER SBARCARE IL LUNARIO E VEDERE SORRIDERE I PROPRI FIGLI. UN CREDITO VANTATO NEI CONFRONTI DELLA REGIONE SICILIANA DI CUI SI SONO PERSE LE TRACCE
Questa volta a scrivere è Giorgio Giampiccolo, dipendente dell’Anfe provinciale di Catania. Lavoratore che nel novembre 2013, nel corso della protesta, era salito sul cornicione della sede dell’ente formativo con l’intenzione di volersi gettare. Una tragedia sfiorata ed un dramma familiare e collettivo che rimane.
Dopo quasi due anni senza percepire le retribuzioni, senza lavoro e prospettiva futura, Giampiccolo ha scritto una lettera al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
Va aggiunto che, visti i chiari di luna, è pronto il regalo del Governatore della Sicilia per gli 8000 operatori del settore. Si avvicina, infatti, il Santo Natale e come già accaduto l’anno scorso i lavoratori della Formazione professionale trascorreranno le festività senza soldi.
La sindacalista Mariella Lo Bello, assessore alla Formazione professionale, ha messo le mani avanti nei giorni scorsi ed additando la responsabilità dei ritardi al dipartimento Funzione pubblica della Regione siciliana che ha bloccato il trasferimento di circa 100 dipendenti regionali al dipartimento Formazione professionale.
Le spettanze maturate dai dipendenti degli enti formativi in media toccano 18 mensilità con punte di 27, come nel caso dell’Anfe IeFP di Catania, come già riferito in altra parte del giornale. Eppure il tema non viene affrontato ‘per le corna’, anzi lo si evita. Chissà perché. Prima o poi qualcuno avvierà i controlli per sapere che fine hanno fatto le risorse destinate agli stipendi dei lavoratori della Formazione professionale. Ed allora saranno guai.
Riportiamo di seguito la lettera di Giorgio Giampiccolo indirizzata al Governatore Rosario Crocetta.
Vorrei signor Presidente che si riducesse con le pezze al culo,
Vorrei che camminasse con le scarpe dismesse dagli altri,
Vorrei che magicamente i suoi conti in banca si azzerassero e che gli usurai delle società recupero crediti non lo facessero dormire la notte,
Vorrei che per virtù dello Spirito Santo avesse dei figli, e che guardandoli negli occhi vedesse l’infinita tristezza,
Vorrei sempre che, grazie allo Spirito Santo, fosse marito e che vivesse l’angoscia di vedere spegnersi giorno dopo giorno la propria donna amata,
Vorrei che si sentisse impotente di fronte alle ingiustizie perpetrate nei confronti dei Lavoratori della Formazione Professionale Siciliana, da parte di un Governo inadeguato,
Vorrei che tutto questo si avverasse non perchè Le voglia male, ma perchè Lei signor Crocetta possa capire il male che ha fatto a me, a mia moglie, ai miei figli, e ad altre 7999 famiglie,
Vorrei che il suo Natale fosse come il nostro, ed il nostro come il suo.
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3 commenti
…………..Presidente e tutto il Parlamentino della regione Sicilia siete la vergogna di tutta l’ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!
La drammaticità nelle nostre case è altissima, pur lavorando da circa due mesi come operatore inserito nel Progetto Prometeo gestito dal Ciapi di Priolo, a tutt’oggi non ho ricevuto quanto mi spetta di diritto. Lavorare senza retribuzione è diventato di moda, peccato che il sottoscritto ha una famiglia da mantenere. Viva la riforma del lavoro proposta ed approvata da Rosario Crocetta, lavorare in semi regime di schiavitù (gli schiavi ricevevano vitto e alloggio, noi c’è lo dobbiamo inventare), grazie governatore del c……..
P.S. il mandato risulta con rilievo in ragioneria, non è una bella notizia? La regione fa il rilievo all’ente della regione, ma quanto sono ligi al dovere, col c……… degli altri!
incazzato, no furioso!
Concordo pienamente Giorgio, ma non dimentichiamoci che, questi giochetti vengono fatti di comune accordo con gli enti gestori e le sigle sindacali (grazie a Dio non tutte), pertanto, a mio modesto parere, visto che non ci ascoltano più….. andiamo tutti insieme dalla G.d.F. e denunciamo una volta per tutte questo abuso….. a cominciare da come è stato gestito il nostro ente dopo l’operazione “Pandora”….. dovevano essere i salvatori della patria e invece hanno decretato (volutamente) la nostra fine. Amen.