SNOBBATI DAL GOVERNO E DALL’AMMINISTRAZIONE LA TENSIONE AUMENTA
Tensione alta in assessorato regionale per l’Istruzione e Formazione professionale di Viale Regione siciliana a Palermo.. I sette lavoratori che occupano da stamattina gli uffici del Servizio gestione del dipartimento minacciano di gettarsi dal bancone prospiciente il cortile interno dell’assessorato. La situazione si fa critica ed e’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco oltre che dei sanitari e della Digos, presente, quest’ultima, dall’inizio della protesta. Gli uffici del Servizio gestione all’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale sono quelli guidati dal dirigente, Michele Lacagnina. Servizio gestione deputato ad emettere i mandati di pagamento in favore di enti e lavoratori a valere sull’Avviso 20/2011, finanziato, per il seconda e terza annualita’, con le risorse del Piano Giovani. Gli operatori che da qualche ora sostano nei locali del Servizio gestione del dipartimento Formazione professionale sono dipendenti di Ial Sicilia e Cefop. I due enti formativi, come abbiamo gia’ riferito in altra parte del giornale, che fino a qualche anno fa costituivano da soli un quarto della complessiva offerta formativa in Sicilia. Da qualche tempo sono stati cancellati dalla galassia dei finanziamenti pubblici avendo subito la revoca dell’accreditamento. I lavoratori, attraverso il gesto plateale, mirano a porre all’attenzione pubblica il vecchio e incancrenito problema del posto di lavoro e delle retribuzioni. Passa il tempo ma la situazione nel settore non muta, anzi, peggiora. Le retribuzioni maturate e non riscosse dai lavoratori aumentano ogni mese di più’ cosi’ come s’incrementa l’esercito dei licenziati e dei sospesi, che si aggira, oramai, intorno ai 4000 operatori.
Una vera e propria debarcle che non sembra scalfire minimamente il Governo del presidente Rosario Crocetta,
E la riprova e’ data dal fatto che nessuno ha sentito il dovere di dare delle spiegazioni a questi lavoratori, abbandonati al loro destino. Nessun rappresentante del Governo regionale o dell’amministrazione regionale si e’ fatto vivo per comprendere le ragioni dei protestanti e dire qualcosa.
Intanto, il Governo regionale di pagare non ne vuol saperne proprio.
Eppure, vale la pena tornare a ricordarlo, lo strumento finanziario c’e’: l’articolo 5 del decreto del presidente della Repubblica n.207 del 5 ottobre 2010. La norma, richiamata anche dall’emendamento della discordia che oggi dovrebbe andare in discussione all’Ars, in sede di dibattito sull’esercizio provvisorio, richiama proprio l’articolo 5 del citato decreto che prevede la sostituzione della stazione appaltante in caso di inadempienza dell’esecutore dei lavori o della fornitura dei servizi nel pagamento delle retribuzioni. Perche’ il Governo Crocetta, che si e’ dichiarato apertamente e più’ volte vicino ai lavoratori della Formazione professionale – ma solo a parole e con sterili proclami mediatici ad effetto – non ha mai sentito il bisogno di applicare tale disposizione normativa? Forse la verita’ e’ che le risorse, un tempo appostate per la copertura delle annualita’ formative non ci sono più’?
I lavoratori, intanto, chiedono risposte concrete e certe prima di lasciare i locali dell’assessorato per la Formazione professionale. Risposte che, dopo ore e ore d’attesa, non arrivano
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Formazione, sette lavoratori minacciano di gettarsi nel vuoto
By vedisotto3 Minuti di lettura
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