Enaip Ragusa, Tribunale del riesame accoglie ricorso Ente. Sequestro beni ingiustificato

L’ENAIP DI RAGUSA RIENTRA IN POSSESSO DEI BENI OGGETTO DI SEQUESTRO DA PARTE DELLE FIAMME GIALLE A FINE DICEMBRE 2014
 
Le cronache tornano a parlare del caso giudiziario che riguarda l’ente di formazione ragusano Enaip.
Dopo il sequestro preventivo dei giorni scorsi di 500 mila euro firmato dal gip Claudio Maggioni, in seguito alle indagini condotte dalla guardia di Finanza, che ha denunciato sei persone tra cui il presidente dell’ente, Giovanni Biundo, e tre dirigenti, per truffa, falso e concorso nel reato e reato continuato per gli anni in riferimento a corsi realizzati (non?) negli anni 2007, 2010 e 2011, il Tribunale del riesame, su richiesta del legale dell’ente formativo, ha ritenuto ingiustificato il sequestro.
Come riportato dal Corrierediragusa.it in un articolo pubblicato ieri, non sarebbe stata indicata la quota della indebita percezione e gli atti non consentono di farlo neanche in via sommaria. Per i giudici del Riesame, dunque, pur esistendo gravi indizi, i corsi si sono tenuti e le irregolarità sarebbero da ricercare nel numero dei partecipanti e nei giorni delle lezioni svolte.
L’Enaip di Ragusa, di conseguenza, è rientrato in possesso dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza.
A causa di quel sequestro la Banca Agricola Popolare aveva bloccato per precauzione il pagamento di 4 mensilità arretrate al personale degli interventi formativi, che di stipendi, comunque, ne ha maturati 30.
A pagare comunque sono sempre e solo i lavoratori che continueranno ad attendere per entrare in possesso delle spettanze maturate per l’attività lavorativa effettivamente svolta.

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