AD UNA SETTIMANA DALL’AVVIO DEL PROGETTO IL CIAPI NON HA ANCORA DEFINITO I COMPITI DA ASSEGNARE AGLI OPERATORI AVVIATI AL LAVORO
“Un progetto che sulla carta è straordinario, quel Garanzia Giovani tanto sbandierato dai governi Crocetta, dedicato a siciliani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (Neet), ma che fatica ad essere messo stabilmente in moto. Al di là della carta, infatti, rimane una serie di criticità che mette seriamente a rischio la qualità dello stesso servizio.
A dichiararlo Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars e coordinatore azzurro per la provincia di Palermo in merito alle difficolta che gli operatori ex sportelli multifunzionali stanno riscontrando sul posto di lavoro in ordine alla organizzazione delle cose da fare. Pare sia ancora in alto mare la definizione di compiti e logistica da parte del Ciapi per la concreta attuazione delle azioni da parte degli operatori dislocati nei Centri per l’impiego della Sicilia e presso le sedi di molti enti formativi.
“Urge che il Ciapi di Priolo, ente al quale è stato appaltato il progetto – sostien Figuccia – si faccia garante della buona riuscita di Garanzia giovani, superando disagi organizzativi notevoli, che ricadono ad oggi sugli operatori e che presto coinvolgeranno i fruitori del servizio, i giovani siciliani ai quali sono destinati tirocini, percorsi formativi, apprendistato e borse d’autoimpiego”.
“I vertici del Ciapi – conclude il vice capogruppo all’Ars di Forza Italia – si attivino, dunque, per agevolare gli operatori ad espletare un servizio quanto mai prezioso”