PER FORZA ITALIA, GRANDE SUD VERSO FORZA ITALIA E LISTA MUSUMECI VERSO FORZA ITALIA IL SETTORE E’ GUIDATO AL BUIO E SENZA UN CONDOTTIERO CAPACE DI TRAGHETTARE IL SETTORE VERSO LA NORMALITA’ E CHE SPINGE 3500 LAVORATORI FUORI DAL MERCATO DEL LAVORO
Resta alta la tensione sociale nel settore della Formazione professionale.
“L’assenza di prospettiva e programmazione da parte del Governo regionale per garantire il futuro lavorativo degli operatori del settore non fa che alimentare lo stato di profondo e lacerante disagio. Il presidente Rosario Crocetta ed i suoi tre governi hanno fallito la missione di risanamento del settore della Formazione professionale, spingendolo, a colpi di gomito, verso l’azzeramento degli enti formativi ed il licenziamento degli operatori”.
Argomenti denunciati nella conferenza stampa, conclusasi poco fa all’Ars, dagli esponenti di Forza Italia, Marco Falcone e Vincenzo Figuccia, presidente e vice presidente del gruppo parlamentare , di Grande Sud verso Forza Italia con il capogruppo Toto Cordaro e della Lista Musumeci verso Forza Italia, rappresentata dal presidente del gruppo parlamentare Santi formica, di fronte alla stampa ed a un nutrito gruppo di lavoratori presenti.
Un momento di confronto con l’informazione per annunciare di essere pronti a scendere in piazza con i lavoratori e denunciare come i 19 punti, che hanno supportato la mozione di censura con invito a dimettersi indirizzata nell’agosto scorso all’allora assessore alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, sono ancora tutti in piedi nella loro drammaticità. Sono trascorsi 6 mesi e nonostante sia cambiata ancora una volta la giunta di governo, nella formazione professionale le criticità restano tali. I lavoratori continuano a non percepire le spettanza maturate, i licenziati sono diventati 3500 per effetto di ulteriori provvedimenti di revoca dell’accreditamento di enti formativi, le risorse per finanziare la terza annualità dell’Avviso 2 ed i primi anni della filiera Istruzione e Formazione professionale (IeFP ex Oif) rischiano di restare a Roma. Ed ancora la prospettiva futura è nera perché da 2 miliardi e 100 milioni, tanto è stato assegnato nel periodo 2007/2013 alla Sicilia dall’Unione europea si è ridotto a circa 800 milioni per la programmazione 2014/2020 per l’incapacità del precedente Governo Lombardo e dell’attuale guidato da Crocetta di spendere entro i termini le risorse assegnate. Responsabilità su responsabilità che hanno ingigantito le criticità del settore fino a precarizzare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato che vantavano, per effetto del vigente quadro normativo regionale, i lavoratori della formazione professionale.
Un esecutivo, quello descritto dai parlamentari presenti alla richiamata conferenza stampa, non in grado di governare. Nessuna certezza sul ricollocamento dei lavoratori, sul futuro dei circa 700 operatori che ad aprile completeranno il progetto Prometeo e su quelli che ad oggi, pur essendo idonei nella graduatoria, non hanno trovato collocazione lavorativa. Nessuna certezza per gli operatori ex sportellisti, sono circa 1750, che alla fine dei tre mesi di lavoro,un vero e proprio contentino, non si sa cosa faranno. Unico progetto quello di ‘cacciare gli enti formativi e affidare a pochi poli funzionali, costituiti da Università aziende vicine a Confindustria ed i pochi enti superstiti, l’attività formativa senza capire quale sarà la sorte dei lavoratori.
Per Santi Formica si tratta del “peggiore governo di sempre che dimostra di non avere la schiena dritta per difendere i siciliani e le risorse assegnate alla Sicilia. Un esecutivo che ha perso in un solo colpo qualcosa come circa 1,3 miliardi di euro di risorse comunitarie. Un Governo che prima si da le regole con l’Avviso 20 e poi anziché scorrere la graduatoria procede a creare un nuovo progetto, cosa che non si poteva fare; e quel che è peggio senza alcun percorso normativo in Ars ha spostato il settore dal finanziamento regionale a quello comunitario per via amministrativa avviando la fine della formazione professionale in Sicilia”.
Vincenzo Figuccia, vice capogruppo all’Ars di Forza Italia, che ha dato il via alla citata conferenza stampa ed ha elencato le tante interrogazioni sul settore, rileva che “la drammatica situazione vissuta da migliaia di lavoratori non è sentita dal Governo regionale come emergenza settoriale e delude sempre più l’atteggiamento che evidenzia una preoccupante assenza di prospettiva oltre ad una atavica incapacità di trovare risposte”.
“Dal click-day siamo passati al click-week – aggiunge – – ma non è cambiato nulla perchè ai giovani continua ad essere privato l’accesso ai tirocini formativi. È il caso,. Forse, di parlare più appropriatamente di crack-day”.
“Le risposte dell’assessore Lo Bello sia in aula ieri che attraverso la stampa oggi sono insensate e deludenti – sottolinea il vice capogruppo di Forza Italia – sulla vicenda del progetto Prometeo, per esempio e degli effetti dell’ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa sul ricorso di ‘Ted Formazione professionale’ per lo scorrimento della graduatoria dell’Avviso 20/2011.
Secondo Cordaro la vicenda della revoca dell’accreditamento allo Ial Sicilia è l’emblema della gestione Crocetta. “Un ente che non è stato invischiato da alcuna indagine giudiziaria – ricorda il capogruppo di Grande sud verso Forza Italia – ma che ha pagato lo scontro tutto interno al Partito democratico, facendo pagare ai lavoratori le conseguenze in termini di perdita del posto di lavoro, di mancata percezione delle retribuzioni e della Cassa integrazione guadagni in deroga”.
Duro l’intervento di Falcone, capogruppo di Forza Italia.
“Il presidente Crocetta getti la maschera e dice qual è l’intendimento dell’esecutivo sul futuro del settore e di oltre 8 mila lavoratori. Nei prossimi sette anni la dotazione si è assottigliata a circa 100 milioni di euro all’anno ed è chiaro che per questo governo 4 mila operatori diventano eccessivi”.
“Crocetta indichi, allora, la strada per contenere questo esercito di lavoratori – rilancia Falcone – ed indichi gli strumenti per il ricollocamento del personale esuberante. Avevamo presentato in sede di esercizio provvisorio – prosegue –un emendamento per salvare l’attività e che autorizzasse gli enti formativi, revocati a causa del mancato pagamento delle retribuzioni ai propri dipendenti a seguito dei ritardi dell’amministrazione regionale nell’erogazione dei finanziamenti, a proseguire l’attività per garantire la qualifica agli allievi, evitare la dispersione scolastica e occupare i lavoratori”.
“È stata dichiarata materia estranea – rimarca Falcone – torneremo alla carica in sede di discussione del disegno di legge di stabilità. Siamo pronti ad un confronto serrato nell’unica direzione percorribile che è quella di dare risposte alle 19 criticità avvistate già sei mesi fa”.
4 commenti
LA COSA CHE PIU’ FA INCAZZARE E’ CHE MOLTI DEPUTATI DEL PD SI SONO INGRASSATI CON LA FP ED OGGI ……..FANNO TUTTI I PSEUDO MORALISTI!
NON VOTERO’ MAI PIU’ PD DOPO CIRCA 30 ANNI DI APPARTENENZA.
IL MISTIFICATORE,IL FALSO MORALISTA E FALSO ANTIMAFIOSO GOVERNATORE AVREBBE DOVUTO AVERE IL CORAGGIO DI DIRE CHE LA FP DOVEVA ESSERE AZZERATA PER DARE I CIRCA 2 MILIARDI DI EURO AI SUOI COMPARI DI CONFINDUSTRIA E DEL SEN(?) LUMIA! TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE HANNO SVENDUTO LA SICILIA ED I SICILIANI. VERGOGNA!!!!!
La Formazione è nel caos
Lo Bello: “Arrivano i rinforzi”………..maaaaaaaaaa
la Formazione siciliana non è mai stata così nel caos. Piano giovani, Garanzia giovani, Progetto Prometeo sono sostanzialmente fermi. Pieni di questioni irrisolte e nodi da sciogliere. Di contenziosi, dubbi, liti. Tre progetti, però, che coinvolgono potenzialmente 12 mila persone. E relative famiglie. Così, ecco i rinforzi in arrivo: “Già da stasera tutto dovrà essere più chiaro – annuncia la Lo Bello – ho già parlato col la dirigente della Funzione pubblica Luciana Giammanco. In assessorato servono cento persone, subito e tutte insieme”. Per lavorare agli stipendi arretrati, soprattutto. Ma anche per far partire tutto ciò che oggi appare immobile.
30 GENNAIO 2015: MARCIA PER I DIRITTI DEI LAVORATORI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE!!!
Alla luce delle dichiarazioni vuote ed inconcludenti dell’Assessore Lo Bello, di quelle preoccupanti del D.G. Silvia, del silenzio totale dell’Assessore Bruno Caruso e degli scarsi risultati della D.G. Corsello riteniamo ormai improcastinabile l’intervento del Governatore della Sicilia per fare chiarezza sul futuro di 8.000 lavoratori della Formazione Professionale!