DOPO L’APPROVAZIONE DEL MUTUO SI METTANO RISORSE PER SALVAGUARDARE CHI HA PERDUTO IL POSTO DI LAVORO
Dopo l’approvazione del mutuo da 1,8 miliardi di euro il Governo regionale metta sul tavolo 60 milioni di euro per rifinanziare la legge regionale n.24 del 6 marzo 1976 e le leggi successive per garantire coloro che hanno perso il lavoro ed il reddito”.
Ad affermarlo Giovanni Lo Sciuto, esponente del Nuovo centro destra democratico e componente della commissione Cultura e Lavoro all’Ars che annuncia una iniziativa a tal riguardo.
“Le risorse – sostiene Lo Sciuto – potrebbero essere destinate al Ciapi oppure agli enti formativi virtuosi che potrebbero assorbire i lavoratori per essere ricollocati. Il Governo regionale dimostri responsabilità e inverta marcia nel settore della Formazione professionale oramai alla deriva sociale”.
“Il Ncd si farà promotore di un’audizione congiunta delle Commissioni Lavoro e Bilancio per destinare i 60 milioni di euro da destinare al rifinanziamento della legge regionale che disciplina la Formazione professionale in Sicilia”.
4 commenti
considerate le grandi capacità di spesa ed organizzative che ha dimostrato di avere col progetto Prometeo , diamoli pure al Ciapi ! Così siamo sicuri che a fine legislatura li ritroveremo integri nei suoi CC ! Ed i lavoratori che vi avrebbero dovuto trovare ristoro , saranno spariti nel nulla !
Tutti i giornali, regionali e nazionali, stanno assistendo impassibili alla mattanza perpetrata nei confronti dei dipendenti della formazione professionale, organizzata dal presidente della regione, che deve il suo successo politico alle spiccate qualità di professionista dell’antimafia.
Mi viene di pensare che il presidente abbia convinto i giornalisti che anche i dipendenti della formazione professionale siano tutti mafiosi, e che quindi è sacrosanto che perdano finalmente il loro posto di lavoro.
Vorrei informarli che il presidente Crocetta oltre che essere contro la mafia, e contro la legislazione vigente che garantisce il posto di lavoro a tutti i dipendenti della formazione.
Perché il signor Crocetta è contro la mafia, e non è per niente contro i suoi predecessori politici che hanno determinato l’attuale condizione della formazione professionale in Sicilia, e non lì denuncia politicamente?
Perché pensa che noi operatori possiamo mai rassegnarci a pagare per i suoi colleghi che si sono occupati come incarico di formazione professionale, usando un settore altamente strategico per la crescita economica e sociale della nostra regione, per scopi personali ed elettoralistici?
Bisogna mettete fine a questa scelleratezza paradossale, che sta distruggendo 8000 famiglie.
rifinanziare la legge 24 sarebbe un atto di giustizia sociale.
Caro Onorevole lei alterna iniziative intelligenti ( l emendamento per regolamentare l accreditamento
Anch se chi lo ha scritto e’ un non disinteressato Vice
Presidente di Forma che probabilmente alla luce della
Odierna sentenza del Tar avrebbe evitato all Amministrazione Regionale un serie di azioni legali e danni) a formidabili occasioni per starsene zitto come con la sopra riportata proposta di rifinanziare la legge regionale 24/76.
Si faccia spiegare bene i veri motivi per cui fu introdotto l’art 39 della legge 23/2002 .
Lo chieda a Messina se lo sa, o meglio al Vice Presidente sopra detto che di quella vicenda fu un protagonista.