Gettoni di presenza, spesso una spesa inutile e uno spreco di denaro pubblico

Gettoni di presenza, quando una spesa è inutile ed è uno spreco di denaro pubblico

“E’ previsto dalla legge”, questo dicono i consiglieri pronti a difendere il diritto, secondo loro, di raschiare il barile delle spettanze fino in fondo.

La legge prevede il tetto massimo di compensi in 1.200 euro e la stragrande maggioranza, mese dopo mese, arriva al massimo.

Ovviamente la legge non regala soldi e le cose stanno diversamente. Le commissioni si riuniscono per affrontare ed esprimere il loro parere sui punti posti nell’ordine del giorno del Consiglio comunale. Si riuniscono per espletare la funzione di controllo sull’amministrazione della città.

Ora se le sedute consiliari hanno una cadenza quasi mensile, non si giustificano le riunioni quasi giornaliere delle sette commissioni permanenti. E allora si incontrano per discutere sulle emergenze di Favara e per espletare la funzione di controllo. Può essere, ma considerato l’attuale stato dell’arte della città, sembrerebbe che sulle emergenze abbiano prodotto zero soluzioni. Resta il controllo. Loro controllano e non si sono accorti per tempo dei ritardi nella costruzione dei loculi al cimitero, per citare un solo esempio, e ai cittadini viene negato, per un mese, il sacrosanto diritto di seppellire il caro defunto.

A questo punto, possono ancora appellarsi al “è previsto dalla legge” o di questa legge si sta abusando?

Meglio, si sta abusando e sprecando denaro pubblico? Sono le domande che ci facciamo tutti.

Non c’è a fronte del denaro speso dai cittadini un risultato apprezzabile, nel caso contrario i contribuenti benedirebbero i soldi che pagano.

C’è, da parte di alcuni consiglieri, l’indifferenza, per non usare altri termini, sulla spesa prodotta a fronte di quello che potrebbe essere un utilizzo diverso, migliore e necessario per la collettività, dello stesso denaro.

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