SUL RIMPASTO IN GIUNTA MUNICIPALE E’ SCONTRO. LA PARTITA RISCHIA DI DEGENERARE SU UN TERRENO CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON LA POLITICA ED IL BENE DELLA CITTA’ DEI TEMPLI. SI VA VERSO UNA NUOVA MAGGIORANZA?
Il Pd apre la crisi di governo a Castelvetrano Selinunte. In salita la strada del rimpasto? Il sindaco della città dei templi, Felice Errante, non ci sta e chiarisce in un comunicato che ognuno faccia bene a guardare a casa propria. La polemica sorta a seguito dell’azzeramento della Giunta Municipale a Castelvetrano rischia di deragliare, spostando i toni dai contenuti politici per intraprendere quelli più sabbiosi dello scontro personale.
Va ricordato che la decisione del Sindaco Errante è dipesa dal mutato quadro politico non solo nel territorio ma a tutti i livelli istituzionali che ha cambiato i rapporti di forza dal maggio 2012 ad oggi, epoca in cui si sono celebrate le elezioni comunali.
Non a caso, nel caos forse ad hoc creato da qualche ambiente politico nel tentativo di virare verso altro, il primo cittadino selinuntino ha doverosamente consegnato ad un comunicato le ragioni a chiarimento.
“Ho sempre tenuto – afferma Errante – nella vita prima, e in politica dopo, un comportamento corretto con tutti, quindi, anche con i componenti dei partiti della maggioranza che hanno sostenuto in questi anni la mia azione di governo, con i quali ho sempre parlato con la massima chiarezza”.
“Non ho mai parlato – aggiunge – di cambiamenti al programma elettorale, che è stato dagli alleati condiviso e premiato dagli elettori, non ho mai detto, né lasciato intendere, che sarei venuto meno agli impegni assunti”.
Il sindaco di Castelvetrano non ha digerito l’essere messo alla graticola e, soprattutto, l’intromissione di altri a casa sua, che – va ricordato- da qualche tempo è il Nuovo centro destra, partito nel quale ha aderito il primo cittadino dopo la fine dell’esperienza politica di Futuro e Libertà per l’Italia che lo aveva candidato alle amministrative del 2012 e nel quale milita anche l’ex avversario alle amministrative, Giovanni Lo Sciuto, deputato all’Ars.
“Ho trovato, quindi, di cattivo gusto – rimarca Errante – l’essere posto dinanzi ad una non tanto velata imposizione da persone con le quali ho condiviso, prima ancora che scelte ed alleanze politiche, momenti di grande amicizia e stima che spero rimangano comunque immutati”.
Per il sindaco di Castelvetrano: “Ogni partito ha il diritto di affermare il proprio rapporto di lealtà con i propri elettori, vale la pena ricordare tuttavia che se il Sindaco ha stipulato un patto di lealtà con i 9.239 cittadini che lo hanno votato, ha, al contempo, il dovere di garantire agli altri che non lo hanno sostenuto pari dignità e impegno”.
“Occorre però chiarire, senza volere mancare di rispetto ad alcuno – precisa Errante – che non è consentito a nessun partito alleato entrare in dinamiche interne al partito di maggioranza del Sindaco, del quale fa parte l’onorevole Giovanni Lo Sciuto, circa la scelta degli assessori”.
Non usa mezzi termini, quindi, il Sindaco che rivendica il ruolo in toto, rimandando ai mittenti il messaggio subdolo e fuorviante per la città. Da quanto abbiamo appreso, pare che la crisi aperto dal Partito democratico, che a Castelvetrano esprime il segretario provinciale a Trapani nonché il vice sindaco uscente, ha creato subbuglio anche negli altri partiti che costituivano, prima dell’azzeramento, la maggioranza in consiglio comunale. Quindi, è pensabile, a questo punto, che i partiti di centro sinistra, sfruttando il momento di verifica politico-amministrativa lanciata dal Sindaco, profilino un futuro diverso ed alternativo al governo della città. Questo significa, quindi, fuga in avanti del Pd? Se così dovesse essere, i cittadini di Castelvetrano facciano bene a prendere atto del reale tradimento del ‘patto di responsabilità civica’ del 2012. La conseguenza è paradossalmente che proprio il Pd potrebbe accelerare il rimpasto in Giunta Municipale e spingere il Sindaco a cucire una nuova maggioranza con i partiti che fino a ieri erano all’opposizione
“Sulle persone che contribuiranno alla gestione amministrativa della città – rilancia ancora Errante – è compito del Sindaco valutarne attitudini, onorabilità e competenze”.
Non rinuncia a porgere, comunque, la mano Errante, lanciando, l’appello alla forze politiche.
“Si invitano, pertanto, le forze politiche di maggioranza – conclude Errante – a fornire nelle prossime ore figure competenti e motivate che abbiano voglia di rimboccarsi le maniche e lavorare al servizio della gente, mettendo da parte rancori, contrasti ed equivoci che non fanno certo il bene della nostra città.”