SI GIRA PAGINA. DOPO LA MARCIA DI VENERDI’ SCORSO, UN TAVOLO TECNICO CON GLI OPERATORI NON ADERENTI AI SINDACATI CONFEDERALI TRADIZIONALI PER FARE IL PUNTO SULLO STATO DI SALUTE DEL SETTORE E SUL FUTURO DI 8000 FAMIGLIE
Ancora una manifestazione dei lavoratori della Formazione professionale. Dopo la marcia dello scorso 6 febbraio è confermato il sit-in per lunedì 16 a Palermo, davanti l’ingresso di Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale.
Gli operatori del settore, quelli riconoscibili perché non sindacalizzati o appartenenti a sigle e movimenti autonomi non riconducibili allo schema sindacale confederale tradizionale, chiedono – a voce alta – che sia fatta, finalmente e una volta per tutte, chiarezza sul futuro di migliaia di famiglie. E questa volta avranno l’occasione di confrontarsi direttamente con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, per ottenere quelle risposte da troppo tempo rincorse, senza interlocutori o mediatori, su due punti essenziali: lavoro e retribuzione.
La conferma dell’incontro, va ricordato, era giunta dal vice presidente della Regione e assessore alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello direttamente ai tre lavoratori che avevano occupato la salette ‘Blu’ di Palazzo d’Orleans lo scorso 6 febbraio in segno di protesta per l’assenza del presidente della Regione, individuato dalla piazza dei manifestanti come unico interlocutore.
Erano stati, infatti, Adriana Vitale, Alessandro Lazzano e Maurizio Galici, ad aver lasciato per ultimi la saletta ‘Blu’ di Palazzo d’Orleans, appresa la notizia dell’incontro per il 16 febbraio con il presidente Crocetta.
In quell’occasione, i tre lavoratori, hanno ottenuto il massimo risultato possibile: l’apertura di un tavolo di confronto con il Governatore della Sicilia, in presenza degli assessori al Lavoro, Bruno Caruso ed alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello, per affrontare in maniera incisiva e concreta tutti gli aspetti della vertenza che tiene, da oltre 2 anni, con il fiato sospeso migliaia di lavoratori della Formazione professionale.
I lavoratori auspicano che il Governo regionale possa fornire risposte concrete sulle criticità di seguito indicate:
-difesa del Contratto collettivo di lavoro della categoria, e di tutte le norme, ad oggi vigenti, a tutela e garanzia del personale della Formazione professionale in Sicilia,
-immediata programmazione annuale o pluriennale degli Interventi Formativi attraverso l’utilizzo delle risorse del Piano operativo Fondo sociale europeo Sicilia 2014/2020,
-riforma dei Servizi per il Lavoro e relativa continuità occupazionale e retributiva dei lavoratori ex Sportelli multifunzionali,
-Oif/IeFP: avvio delle attività corsuali del triennio formativo e chiusura dei rendiconti relativi a migliaia di procedimenti aperti per erogare i saldi bloccati dal 2007in favore degli operatori,
-tutela dei lavoratori rimasti privi di incarico a seguito di revoca dell’accreditamento agli enti gestori e tutela dei lavoratori licenziati dal 2012;
– sblocco degli ammortizzatori sociali 2014 e copertura per il 2015 (Pac 4);
– copertura finanziaria e pagamento dell’integrazione salariale a valere del Fondo di Garanzia dal 2012 ad oggi;
-immediata chiusura di tutte le rendicontazioni pregresse e sblocco delle anticipazioni a valere sulle annualità dell’Avviso 20/2011, riguardanti la voce ‘Personale’ per gli anni pregressi.
1 commento
Ammesso che si presenti e che capisca di cosa si sta parlando, crocetta rinvierà ad un incontro successivo. È lui l’artefice di questo sfacelo. Può essere mai che cerchi di risolvere la questione dopo che l’ha creata ad arte?