DOPO LA MANIFESTAZIONE CON CORTEO LO SCORSO 6 FEBBRAIO, AGLI OPERATORI CONTINUA AD ESSERE NEGATO IL CONFRONTO CON IL GOVERNATORE DELLA REGIONE. PRONTE FORME DI LOTTA PIU’ ASPRE
Ancora un altro rinvio. Adesso la data è stata fissata per il 9 marzo 2015. Così l’incontro tra i lavoratori liberi ed il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, slitta ancora. Originariamente fissato a distanza di una settimana la sera del 6 febbraio scorso al termine di una lunga giornata di manifestazione dei lavoratori, scesi per le vie di Palermo in corteo fino a piazza Indipendenza sede del Governo regionale e dopo alcune ore di occupazione della Saletta ‘Blu’ di Palazzo d’Orleans, l’incontro fissato per il 16 febbraio, slitta ancora, come dicevamo, al 9 marzo. Scadenza individuata ad oltre un mese dalla manifestazione di protesta che ha portato in piazza oltre 500 lavoratori , perché? E sempre che il 9 marzo non arrivi l’ennesima doccia fredda per i lavoratori, che ovviamente non l’hanno presa bene.
In una nota diffusa Unione lavoratori liberi (Ull), Snalv e Lavoratori liberi ex sportelli multifunzionali esprimono il disappunto per l’ulteriore allungamento del momento di confronto con il Governatore siciliano, individuato come l’unico – e forse l’ultimo – interlocutore credibile per porre un punto fermo ad alcune criticità i cui effetti ricadono sul futuro degli operatori della Formazione professionale.
“Ovviamente non possiamo ritenerci soddisfatti – fanno sapere i lavoratori – ne entusiasti di questo allungamento dei tempi ma se gli impegni del presidente Crocetta non consentono una data più ravvicinata, ce ne facciamo una ragione”.
Non convince il continuo tira e molla sulla data ed i lavoratori sottolineano: “Non vorremmo che dietro questi ‘impegni’ improrogabili ci sia la volontà di temporeggiare o dovere scoprire la solita passarella televisiva condita da proclami ormai vecchi e stantii a cui non crede più nessuno, o peggio ancora i soliti incontri farciti da foto, giusto per buttare fumo negli occhi ai siciliani oramai alla fame”.
“Il popolo della formazione professionale – si legge nel citato comunicato – ha bisogno di chiarezza sul proprio futuro e la risposta sulla posizione del Governo regionale non può che pervenire esclusivamente per voce del suo Presidente, che rimane, al momento, l’interlocutore”.
Ed ancora, viene chiarito che: “Questa è l’ultima opportunità di dialogo che la categoria offre al presidente Crocetta. Se dovesse boicottare l’incontro – precisano i lavoratori – o le sue risposte non dovessero trovare piena soddisfazione, la reazione da parte dei lavoratori, di sicuro, non si farà attendere”.
Gli operatori che si riconoscono in Ull, Snalv e Lavoratori liberi ex sportelli multifunzionali lanciano un appello alle istituzioni.
“Lanciamo l’appello a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione – si richiama nella nota – affinchè reagiscano e prendano una posizione netta nei confronti di una categoria ormai stremata dalla ‘macelleria sociale’, locuzione coniata dal Governatore Crocetta e indicata come al peste da evitare ma che, per mano sua e di quello Governo regionale, inesorabilmente si è abbattuta contro i lavoratori”.
“Aspettiamo, dunque, il 9 marzo per avere contezza sul nostro futuro lavorativo – conclude la richiamata nota dei lavoratori – e poi trarremo le dovute conclusioni non escludendo, fin da adesso, ulteriore forme di lotta più aspre”.
4 commenti
Ma quello ha impegni importantissimi!!!!! Magari c’è qualcuno che l’aspetta a Tunisi. Relazioni internazionali. Volete mettere? Cosa volete che contino 8000 persone in mezzo alla strada. Cosa volete che siano?
Il macellaio ha da fare
Non mollate ragazzi devono rispettare il ccnl questi inconcludenti i chiedenti asilo 35 euro al giorno per la gente perbene niente poi mi dovrebbero spiegare se e meglio essere italiani o straniero casomai noi della form veniamo noi con i barconi almeno mangiamo.
Presa ispirazione dal senatore Antonio Razzi, Crocetta è impegnatissimo a registrare anche lui un video che lo vede cimentarsi come cantante, ecco perché non ha tempo.
La canzone si intitola “GRAZIE A MIA, TUTTI LI COSI VANNU A LU PINNINU”, avrà scopiazzato da Rosa Balistreri.
L’arrangiamento è di Faraone, e le coriste saranno la Scilabra e la Lo Bello.
Nella cattiva coscienza che hanno, lo sfacelo di miglia di posti di lavoro, LAVORO, gli dovranno pesare di sicuro, se non sono belve.