A BENEFICIARE DEL FONDO LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (PMI) SICILIANE ATTIVE IN TUTTI I SETTORI ECONOMICI. I FINANZIAMENTI EROGATI PER INVESTIMENTI IN BENI MATERIALI E IMMATERIALI, PER IL CAPITALE CIRCOLANTE RELATIVO ALLO STABILIMENTO, RAFFORZAMENTO O ESPANSIONE DI ATTIVITÀ NUOVE O ESISTENTI
“Jeremie Sicilia rappresenta uno strumento utile a sostenere l’economia dell’isola, fornendo un concreto supporto alle piccole e medie imprese che da sole rappresentano una larga fetta del tessuto imprenditoriale siciliano. Auspico che gli imprenditori utilizzino in maniera massiccia questo strumento che non richiede una documentazione complessa e che può aiutare a far ripartire gli investimenti nell’Isola”.
È quanto affermato da Gregorio Squadrito, Responsabile commerciale Corporate Sicilia di UniCredit a margine del workshop ‘Il nuovo strumento finanziario Jeremie: finanziamento agevolato per le piccole e medie imprese siciliane’ che si è svolto ieri presso la sala stampa del Distretto Produttivo della Pesca a Mazara del Vallo. Iniziativa promossa dal Distretto/Cosvap e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Marsala ed alla quale hanno partecipato i rappresentanti regionali di Unicredit per presentare il ‘piano Jeremie’ alle aziende e ai consulenti del territorio.
“Jeremie – commenta Tumbiolo – è uno strumento assolutamente innovativo in fatto di accesso al credito, la cui caratteristica principale è quella di avere una procedura estremamente semplificata. Il rischio che oggi le aziende corrono – sottolinea il Presidente del Distretto produttivo della Pesca – è quello di perdere 51 milioni di euro di finanziamenti europei e questo è un lusso che gli imprenditori siciliani non possono permettersi”.
“Grazie alla sinergia del Distretto Produttivo della Pesca con Unicredit – sostiene Tumbiolo – abbiamo identificato delle aree produttive per poter effettuare degli interventi ed agevolare i nostri associati, seppur è evidente la necessità di migliorare la flessibilità e l’accesso al credito per le imprese”.
“Il ruolo dei consulenti oggi è quello di aiutare le aziende nella ricerca delle migliori soluzioni di credito e non solo – dichiara Ignazio Urso, vice presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Marsala. Da quando è iniziata nel 2008 – sottolinea – la Sicilia è stato fra gli ultimi territori a sentire l’onda lunga della crisi, ma oggi stentiamo a uscirne, strumenti come Jeremie rappresentano sicuramente una opportunità di nuovo slancio per le aziende.”
Le modalità attuative e le condizioni di accesso al fondo Jeremie sono state illustrate dal Riccardo Benanti, specialista di finanza d’impresa del commerciale Corporate Sicilia di Unicredit.
In una nota diffusa al termine del workshop si precisa che: “UniCredit e il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei, l’istituzione del Gruppo Bei specializzata nel capitale di rischio) hanno sottoscritto il 3 giugno 2014 un accordo nell’ambito dell’iniziativa Jeremie Sicilia al fine di sostenere le micro, piccole e medie imprese (Pmi) dell’isola. Grazie alle risorse Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) stanziate dalla Regione Siciliana, pari a un massimo di 22,8 milioni di euro, combinate con ulteriori fondi propri messi a disposizione da UniCredit per il programma (ulteriori 27,9 milioni di euro), sarà quindi possibile erogare prestiti a condizioni agevolate fino a 50 milioni di euro”.
“A beneficiarne – viene chiarito nella citata nota – saranno le piccole e medie imprese (Pmi) siciliane attive in tutti i settori economici. I finanziamenti saranno erogati per investimenti in beni materiali e immateriali, per il capitale circolante relativo allo stabilimento, rafforzamento o espansione di attività nuove o esistenti. Il finanziamento di scopo, chirografario o ipotecario, si articola in due componenti di pari durata: una quota con fondi UniCredit, pari al 55 per cento dell’importo complessivo del finanziamento con tasso variabile parametrato all’Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread e una quota con fondi Jeremie pari al 45 per cento dell’importo complessivo del finanziamento con fondi Fei a tasso zero”.