SOTTO TORCHIO I LAVORATORI DEL COMPARTO: PROBLEMI DI GRADUATORIA, PREPENSIONAMENTO, RIDUZIONE DEL PERSONALE ANTINCENDIO, TAGLI SU RIMBORSO CHILOMETRICO, BLOCCO DEL TURNOVER, TETTO MASSIMO DICHIARAZIONE ISEE
Si allontana il percorso verso la stabilità occupazionale dopo decenni di precariato. Prepensionamento, riduzione del personale addetto al servizio antincendio boschivo, tagli su rimborso chilometrico, blocco del turnover e tetto massimo sulla dichiarazione Isee. Sono alcune delle diposizioni contenute nella proposta di legge governativa. Pronta, quindi, ad abbattersi la scure sul comparto forestale in Sicilia. Forse, il Governo regionale di Rosario Crocetta e il suo assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, vogliono cancellare il comparto forestale?
“Le norme contenute nel disegno di legge non sono ricevibili – afferma Franco Arena, segretario regionale di Ugl Agricoli, Forestali e Pesca – e penalizzano oltremisura i lavoratori forestali”.
“Ugl Agroforestali Sicilia – aggiunge – tornerà a manifestare, scendendo in piazza, in occasione del voto in aula a Sala d’Ercole, e invita i gruppi parlamentari a presentare emendamenti al fine di modificare la suddetta proposta che mortifica il comparto ed i lavoratori provocando conseguenze non calcolabili sul versante della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, duramente provato dalla fallimentare gestione governativa del 2014 e dall’eccezionale pioggia delle scorse settimane”.
“Invitiamo – conclude Arena – tutte le altre organizzazioni sindacali all’unita nel contrastare la decisione politica del Governo regionale che costituisce una ingiustizia senza precedenti”.
In effetti, il disegno di legge che il Governo del presidente Crocetta ha sottoposto, lo scorso 25 febbraio, alle organizzazioni sindacali, contiene norme per il contenimento dei costi che finiscono per penalizzare pesantemente i lavoratori forestali.
La bozza del disegno di legge di iniziativa governativa, che, a breve, dovrà passare al vaglio della Commissione Bilancio e Finanza all’Ars, di fatto, conferma per il comparto forestale tutti i tagli già comunicati con la bozza precedente del 27 gennaio scorso.
Difatti, è previsto il prepensionamento per i lavoratori che hanno compiuto il sessantatreesimo anno di età nel triennio 2015/2017, con un sussidio di accompagnamento alla pensione, di importo lordo, rapportato alla paga giornaliera base calcolata sull’ultima retribuzione percepita, al netto di tutte le indennità e degli oneri contributivi a carico del lavoratore, per il numero di giornate del contingente di appartenenza. È contemplato anche il blocco del turnover dei forestali per cui non sarà possibile provvedere alla sostituzione dei posti rimasti vacanti.
Il disegno di legge contiene anche la riduzione del 20 per cento del personale addetti al servizio di prevenzione incendi a partire dal biennio 2015/2017 e l’applicazione dei criteri previsti dall’articolo 49 della legge regionale n.16 del 6 aprile 1996 nella stesura della Graduatoria unica del personale forestale per l’anno 2015.
Inoltre, nella proposta di legge è disposto che la riduzione del rimborso chilometrico non potrà superare i complessivi 15 chilometri.
Ed ancora, la dichiarazione del reddito Isee non potrà superare 60 mila euro.
Sui provvedimenti varati dal Governo regionale, c’è malumore tra i lavoratori forestali, pronti alla protesta.
3 commenti
sig. arena tutto questo e assurdo bloccare il turn over dopo lo sbaglio che a combinato l ufficio della massima occupazione di siracusa nei riguardi degli operai 50 enni usciti per limite di eta e passati in azienda e messi per ultimi senza potere transitare nei contingenti superiori ora con l art.12 siamo passati in testa e si vuole bloccare il turn over .L antincendio il 15x cento nei contingenti superiori e stato fatto per disoccupazione anziche per anzianita di servizio come l azienda e ci sono operai con piu di 30 anni di forestale ancora con 78 e 101 giorni lavorativi perche ogni anno ci sono dei cambiamenti e per cio non possiamo raggiungere i nostri obbiettivi essendo stati i primi nelle graduatorie e non e giusto che operai con pochi anni di servizio si trovano nei contingenti superiori il turn over e stato bloccato anche 5 anni fa e non e stato possibile nei contingenti superiori ora la stessa cosa e una maledizione ogni anno e gli operi sono delusi e scoraggiati di questi tagli al comparto la colpa non e dei forestali se ce crisi ma da questo governo di ladri che spendano milioni di euro inutilmente e poi non fanno dei progetti per far lavorare i forestali e che fanno perdono i contributi della comunita europea e rimandano i soldi indietro e per non parlare dei stipendi e pensioni da record mentre gli operai le briciole e ora di finirla con questo settore ma se vogliono la guerra e guerra sara
Caro Vincenzo. , condivido tutto il tuo pensiero. Mi auguro in questo momento drammatico del settore forestale nella unità sindacale ma soprattutto tra noi lavoratori forestali a partecipare massicciamente alla manifestazione a difesa del settore e contro tutti i tagli . Noi dell ugl ci siamo. Franco Arena
SONO DACCORDO SOLO CON IL LIMITE ISEE. MA NON DI 60. SECONDO ME DEVE ESSERE DI 20, PERCHE PER ESSERE 20,L’ ISEE….. L’ISE DEVE ESSERE DI GRAN LUNGHISSIMA SUPERIORE.- QUINDI SIAMO DI FRONTE A GENTE CHE ALLA FORESTA CI VA SOLO PER SPORT E NON PER LAVORARE .GENTE CHE PUO’ BUTTARE I SOLDI POCHI MA CI SONO . E POI PER COME E’ STATO ARCHITETTATO IL PREPENSIONAMENTO NON CREDO CHE INTERESSI AD ALCUNO POICHE’ PENALIZZANTE PER I LAVORATORI CHE PREFERIREBBERO RIMANERE A LAVORARE .-