Lo stesso giorno del compleanno esclusi dalla comunità alloggio – Fra Giuseppe “Per le comunità è solo un business”
Ieri, la confraternita della Tenda di Abramo si è arricchita di altri due nuovi ospiti. Due giovanissimi ospiti. Di nazionalità senegalese, sono due ragazzi che hanno appena compiuto diciotto anni. In realtà due bambini, cresciuti troppo in fretta senza godersi la spensieratezza che l’età comanda. Spensieratezza e libertà ancora più negata all’indomani del compimento della maggiore età.
Residenti un una delle tante comunità per minori non accompagnati dell’agrigentino, al compimento dei 18 anni, vengono “buttati” fuori, ormai indesiderati. Visti solo come posti letto da liberare per far spazio ai prossimi. Negati della loro dignità di essere umani. Nessun posto dove alloggiare. Senza niente con loro se non sogni infranti e paura del domani.
Interviene la questura e…per fortuna che Frà Giuseppe c’è. Contattarlo ed informarlo della situazione è un unico momento così come la sua disponibilità immediata ad ospitarli sotto la grande Tenda multietnica di Abramo. “ Hanno 18 anni ma sono solo due bambini- dice Frà Giuseppe. Posseggono solo ciò che indossano, un maglione, jeans e scarpe. Neanche il giubbotto- continua il frate. Hanno compiuto il compleanno da poco e noi oggi li festeggeremo con due torte, ognuna la sua, così possono soffiare sulle proprie candeline”. E’ questo Frà Giuseppe. Amore puro ed incondizionato verso il prossimo. Ma c’è anche rabbia nelle sue parole. “E’ solo business. Per loro ( le comunità) ogni uomo è tariffa giornaliera. Non hanno avuto problemi- continua- a sbatterli fuori una volta maggiorenni. Non si sono preoccupati di chiamare qualcuno. Speculano sulla vita di questi poveri uomini”.
Diventa fondamentale denunciare questo sorta di “business del dolore” perché il rispetto della vita e della dignità di tutti gli essere umani, specialmente i più bisognosi, non deve mani venire a mancare. Noi siamo con te Frà Giuseppe e condividiamo le tue battaglia e il tuo grido di accusa!