SUL CASO ENAIP ASAFORM E PIU’ IN GENERALE SULL’EMERGENZA LAVORATIVA DEL SETTORE FORMATIVO IL GOVERNO CHIARISCA COSA INTENDE FARE
“Il governo regionale riferisca in Commissione Lavoro all’Ars sul mancato riaccreditamento dell’Enaip Asaform Sicilia, l’ente formativo soggetto a revoca dell’accreditamento con decreto assessoriale del 6 Ottobre scorso e riammesso per tre volte dal Tribunale amministrativo regionale (Tar), ultima ordinanza, in ordine di tempo, quella dello scorso 27 Febbraio”.
Così Giovanni Lo Sciuto, parlamentare del Nuovo centro destra e componente della Commissione Cultura e Lavoro all’Ars sull’emergenza lavorativa nel settore della Formazione professionale e sulla questione specifica che ha interessato il mancato reintegro dell’Enaip Asaform dopo le decisioni assunte dalla magistratura amministrativa.
“Non bastano – sostiene il parlamentare regionale alfaniano – le dichiarazioni dell’assessore alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello, rilasciate nelle scorse ore, in merito ad un possibile reintegro dei 230 lavoratori dell’Enaip Asaform. Servono fatti e non parole – aggiunge”.
Ed inoltre, non va giù all’esponente del Ncd l’incertezza sulla prosecuzione lavorativa di circa 1750 operatori ex sportelli multifunzionali alle prese con la dichiarazione dell’assessore al Lavoro Bruno Caruso che ha allargato le braccia ad un gruppo di lavoratori che chiedevano una conferma sul futuro.
“L’assessore Bruno riferisca in Commissione Lavoro – riferisce Lo Sciuto – anziché rilasciare dichiarazioni in giro per la Sicilia e dribblando il Parlamento siciliano. Chiarisca qual è l’intendimento del Governo regionale sull’utilizzo delle risorse del piano Garanzia Giovani e sulla programmazione del Piano operativo Fse Sicilia 2014/2020 che stanzia 450 milioni di euro per i servizi per l’impiego e il profiling”.
“Non è più tollerabile scavalcare sistematicamente la commissione Lavoro all’Ars – conclude Lo Sciuto – il Governo regionale sia presente e affronti con il Parlamento siciliano responsabilmente le difficoltà”.
1 commento
all’assessore Bruno sib dovrebbe ricordare che i lavoratori degli ex sportelli multifunzionali sono in massima parte esperti che hanno sostenuto un concorso e formati con fondi regionali per svolgere la loro attivita’. Durante il corso formativo hanno studiato sociologia, psicologia, sociologia dei gruppi, orientamento, selezione, ecc.. ed hanno sostenuto un esame finale dove non gli e’ stato chiesto come fare una fotocopia, come e’ stato nel concorso fatto ad hoc per gli ex lsu, ma sono stati valutati sulle materie di studio. Perche’ gli ex lsu sono stati stabilizzati e gli ex sportellisti non hanno lo stesso diritto?
Cosi’ interpreta il diritto all’uguaglianza il Presidente Crocetta?