NON PIACE LA PROPOSTA DEL GOVERNO DI DIVIDERE IL DESTINO DEI LAVORATORI, PRONTI A PROTESTARE CONTRO QUALSIASI ACCORDO ISTITUZIONALE CHE NON TUTELI L’INTERA PLATEA
Il Governo regionale annuncia che soltanto gli orientatori potranno proseguire preso il Ciapi l’esperienza lavorativa dopo la scadenza del 9 aprile prossimo e che le altre figure professionali dovranno tornare presso gli enti di appartenenza e tra gli operatori non tarda ad arrivare la reazione di forte e preoccupato dissenso. E’ mobilitazione, difatti, in tutta la Sicilia. Dopo l’incontro di lunedì scorso tra l’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, il dirigente generale del dipartimento al ramo, Anna Rosa Corsello, le organizzazioni datoriali ed i sindacati in rappresentanza dei lavoratori, che ha fatto emergere, per l’appunto, il sostanziale tentativo dell’esecutivo regionale di divisione dei destini tra gli operatori, il clima di tensione è tornato ad alzarsi in tutta la Sicilia. I lavoratori non ci stanno, rifiutano qualsiasi proposta governativa che non sia diretta alla salvaguardia di tutta la platea degli operatori delle politiche attive del lavoro e proclamano lo stato di agitazione che interesserà tutto il territorio siciliano.
Di seguito riportiamo il verbale dell’assemblea degli operatori delle politiche attive del lavoro di Messina e provincia che anticipa l’avvio di azioni di protesta, condivise anche dalle altre province siciliane
“Assemblea Operatori Politiche Attive del Lavoro di Messina
Gli operatori delle Politiche Attive del Lavoro di Messina e Provincia, riunitisi in assemblea il 10 marzo 2015,
Premesso il gravissimo stato di criticità ed emergenza abbattutosi dal 23 aprile 2014;
Premesso che giorno 9 marzo 2015 è stata stilata una bozza presso la sede del Dipartimento Lavoro a Palermo, presenti per l’Amministrazione l’Assessore al ramo, Bruno Caruso e il dirigente generale dottoressa Corsello, insieme alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e alle Associazioni Datoriali, relativa al programma operativo Garanzia Giovani;
Premesso che tale bozza prevede nell’ambito di Garanzia Giovani l’utilizzazione, da parte del Ciapi, e la prosecuzione delle attività dopo il 9 aprile limitatamente al personale con la figura professionale di orientatore;
Premesso che, nella stessa bozza, le Associazioni Datoriali si impegnano a utilizzare alla scadenza contrattuale, senza soluzione di continuità, per tutte le misure attivabili nell’ambito Garanzia Giovani, compresa la formazione mirata, tutto il personale ritenuto idoneo dalle graduatorie del Ciapi di Priolo, ad esclusione degli Orientatori;
Dichiarano
Il loro aperto ed assoluto dissenso e disaccordo, così come espresso nei termini riportati nella bozza di cui sopra;
Dichiarano
a tutte le organizzazioni sindacali, all’Amministrazione regionale e al Governo siciliano lo stato di agitazione degli Operatori delle politiche attive del lavoro di Messina e provincia, che si concretizzerà in precise azioni di protesta, condivise anche dalle altre province siciliane;
Chiedono
alle organizzazioni sindacali di sottoscrivere accordi che tutelino l’intera platea degli operatori delle politiche attive del lavoro, con parità di trattamento economico e professionale per tutti”.