PER IL SEGRETARIO CONFEDERALE PETILLO, IL LICENZIAMENTO SENZA GIUSTA CAUSA È UNA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. CONTINUEREMO A FARE QUELLO CHE ABBIAMO SEMPRE FATTO NELLA NOSTRA STORIA LUNGA 65 ANNI: DIFENDERE I LAVORATORI, I DISOCCUPATI E I PENSIONATI
“Il Jobs act è un provvedimento che ha reso ancor più precario il lavoro e il governo non ha minimamente tenuto conto dei pareri espressi dai due rami del Parlamento soprattutto nella parte riguardante i licenziamenti collettivi e i congedi parentali. Con il contratto a tutele crescenti, per esempio, l’unica cosa che aumenterà sarà un indennizzo rispetto ad un licenziamento per il quale non è previsto, se non in casi particolari, il reintegro”. Così Renata Polverini, ex segretario generale dell’Unione Generale del Lavoro, deputata di Forza Italia e vice presidente della Commissione Lavoro della camera, nel corso del suo intervento – lo scorso 14 marzo – nel convegno pubblico dal titolo: “Donna impresa e lavoro ai tempi del Jobs act” organizzato dall’ Ugl di Forlì-Cesena e Rimini al Centro culturale San Francesco, come riportato da www.agenparl.com .
Come aveva già commentato nel corso del convegno sul tema: “Più tutele per il lavoro femminile e azioni concrete per la Conciliazione dei Tempi” realizzato dall’Ufficio provinciale Pari Opportunità dell’Unione territoriale del lavoro -Ugl di Ragusa, dichiarazione riportata in altra parte del nostro giornale, l’esponente di Forza Italia è tornata a criticare le scelte politiche del Governo Renzi.
“Non è vero che questo governo ha fatto poco: questo governo ha fatto tanto e soprattutto ha fatto male! Questo governo ha scardinato l’architrave del diritto del lavoro e non credo che il ‘jobs act’ possa portare fuori dalla crisi e apportare quei cambiamenti così radicali che invece il presidente del consiglio Renzi continua a sostenere con forza”.
Per Ornella Petillo, segretario confederale dell’Ugl, intervenuta ai lavori, come riporta agenparl.com, affermando che: “Il licenziamento senza giusta causa è una violenza contro le donne”.
Ha preso la parola anche il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, che ha sottolineato come: “Siamo chiamati ad affrontare sfide complesse, dall’attacco ai diritti alla disoccupazione, dalle pensioni da fame al lavoro che manca, ma l’Ugl non arretra di un passo. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto nella nostra storia lunga 65 anni: difendere i lavoratori, i disoccupati e i pensionati”.
L’evento, moderato dal giornalista Marco Colonna, rientra nelle iniziative organizzate in tutta la Penisola per l’8 marzo ed è stato dedicato alla tematica “donna e lavoro” organizzato dall’Ugl.