SU ‘PROMETEO’ ANALISI CRITICA PUNTUALE QUELLA DEL VICE CAPO GRUPPO DEGLI AZZURRI ALL’ARS CHE ANNUNCIA TUTELA DEI LAVORATORI E CHIEDE APPLICAZIONE RENDICONTO A COSTO REALE. PARADOSSALE POI IL RISCHIO DI INTERDIZIONE DEI LOCALI DESTINATI AI CORSI DI FORMAZIONE A CAUSA DEI RITARDATI PAGAMENTI. MA IL GOVERNO NON AVEVA GARANTITO L’UTILIZZO DI LOCALI SENZA COSTI AGGIUNTIVI?
“Dopo l’annuncio del Ciapi di licenziamento per 524 lavoratori, il Governo regionale riferisca sulla gestione del progetto Prometeo e sblocchi da subito le risorse. Non possiamo permetterci ulteriori fallimenti e licenziamenti. I ritardi nell’erogazione dei finanziamenti non sono più tollerabili. Forza Italia avvierà immediate iniziative ispettive per far luce sulla gravissima situazione in cui versa l’ente strumentale regionale”.
Così Vincenzo Figuccia, vice capogruppo all’Ars di Forza Italia e coordinatore in provincia di Palermo, sul possibile licenziamento di 524 lavoratori ad opera del Ciapi di Priolo annunciato ieri a Catania, ai sindacati dal direttore del Ciapi, Luciana Rallo.
“L’assessore Lo Bello – sostiene l’esponente azzurro – chiarisca i motivi che impediscono al Ciapi di riconoscere ai lavoratori la retribuzione con regolarità”.
“Vogliamo sapere – insiste Figuccia – perché il sistema di rendicontazione previsto nella convenzione non è a costi reali, come, invece, prevede la circolare n.40/2010 del ministero del Lavoro per i progetti affidati in ‘house providing’ ed invece è ad Unità di costo standard. La questione non è di poco conto – aggiunge – perché di mezzo ci vanno gli stipendi dei lavoratori che potrebbero subire decurtazioni nell’ipotesi, molto plausibile, di una riduzione allievi che, applicando l’Ucs, equivale a tagliare non solo la voce di spesa riguardante i discenti, ma anche trasversalmente su tutte le altre voci di spesa ovvero personale e gestione”.
Per il vice capo gruppo degli azzurri all’Ars: “Come mai dopo 15 mesi dall’avvio al Ciapi del progetto Prometeo, in ‘house providing’, la circolare ministeriale non è ancora stata recepita?”
“Improvvisazione e approssimazione costellano da due anni il disastrato settore della Formazione professionale – rilancia Figuccia, presentato come un esempio di successo Prometeo si è rivelato l’ennesimo bluff. Difatti, il Governo – puntualizza – aveva annunciato di aver trovato strutture pronte ad ospitare senza costi aggiuntivi i corsi di formazione, ed invece scopriamo addirittura che a causa del ritardo nell’erogazione delle risorse i soggetti ospitanti i corsi di formazione professionale hanno fatto sapere al Ciapi che a breve interdiranno l’accesso ai locali destinati all’espletamento dei corsi. Tutto questo è inaccettabile e le responsabilità politiche e amministrative devono venire a galla”.
“I lavoratori non possono più sostenere questo teatrino – conclude Figuccia – e faremo quanto è nelle nostre possibilità per tutelarne il lavoro e le retribuzioni”.
1 commento
Caro onorevole,non si deve preoccupare solo dei ..524… del ciapi, ma anche di tutti quelli che siamo rimasti senza lavoro che siamo quattromila, tutti da x enti soppressi da crocetta.Sì impegni se lo vuole fare per tutta la formazione in generale, non per categoria.