di COLAPISCI
CONFERENZA STAMPA IL PROSSIMO 30 MARZO A PALERMO PER PRESENTARE IL NUOVO SIMBOLO. SUBALTERNITA’ AGLI ORDINI ROMANI, BANCAROTTA PREFERENZIALE, RINUNCIA AI CONTENZIOSI COSTITUZIONALI, COMMISSARIAMENTO DELLA SICILIA PER SPOGLIARLA DELLA SPECIALITA’, SOTTRAZIONE DELLE RISORSE SONO ALCUNI DEI TEMI DEL DIBATTITO LANCIATO DAL MOVIMENTO CHE MIRA A LIBERARE LA SICILIA ED I SICILIANI DAGLI ‘OPPRESSORI POLITICI’
Lunedì 30 Marzo 2015 alle ore 11,00 a Palermo a Palazzo Nuccio in via Alessandro Paternostro, 16 (nei pressi di Piazza Rivoluzione) si terrà una conferenza stampa del Comitato Promotore del Movimento ‘Sicilia Nazione’ nella quale sarà lanciata la Campagna politica “Fermiamo Crocetta”.
Nel corso della Conferenza Stampa verranno presentati: il nuovo Simbolo del movimento, il sito internet, la Carta Programmatica la Manifestazione Nazionale del 15 maggio, 69° anniversario dello Statuto. Fissata anche al data del Congresso di Fondazione di Sicilia Nazione per il 15 e 16 maggio.
Prosegue, quindi, il percorso di costruzione del soggetto politico ‘Sicilia Nazione’. Alla conferenza stampa prenderanno parte Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo europeo all’Università di Palermo, presidente di ‘SiciliaOpenGov’ ed ex assessore regionale all’economia del precedente governo guidato dall’allora Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e Rino Piscitello, presidente di ‘Sicilia Nazione’.
Proprio i due esponenti del nuovo Movimento politico nelle scorse settimane non hanno risparmiato attacchi diretti al Governo Crocetta ed al Governo Renzi.
Sull’esecutivo regionale, le cui scelte sono state definite da Armao e Piscitello confusionarie ed approssimative, si contesta soprattutto l’assenza di una politica di riforme e l’inerzie nell’azione politica segno di una disarmante subalternità agli ordini del Governo nazionale.
In una recente conferenza stampa gli esponenti di ‘Sicilia Nazione’ hanno definito la subalternità del Governo regionale a Roma come ‘bancarotta preferenziale’, visto che le non scelte alla fine favoriscono lo Stato in danno dei siciliani e commissariando, di fatto la Sicilia, attraverso l’emissario Alessando Baccei, assessore all’economia imposto dal Governo Renzi con il compito di eliminare la specialità.
Il governo nazionale, anche attraverso il suo emissario assessore Baccei, sta facendo di tutto per determinare questo risultato e poter poi commissariare la Sicilia eliminando del tutto la specialità.
I 4 miliardi di potenziali entrate derivanti da contenziosi costituzionali ai quali Crocetta ha irragionevolmente rinunciato il fermo totale per inerzia della Regione del negoziato sul federalismo fiscale, i circa 9 miliardi sottratti alla Sicilia tra risorse del Piano di azione e coesione (Pac riprogrammate nel 2012) e Fondo di sviluppo e coesione (Fsc), o di quelle destinate al cofinanziamento dei fondi della programmazione comunitaria che assesta un colpo ferale alle finanze siciliane.
1 commento
afanculu italia!
basta con la politica che lecca il culo a berlusconi e gli altro oligarchi romani!!