L’ASSENZA DEL GOVERNATORE CROCETTA E DELL’ASSESSORE CARUSO NON E’ ANDATA GIU’ AI LAVORATORI. CRESCE LA TENSIONE SOCIALE
Dopo il nulla di fatto di ieri si amplifica la tensione nel settore della formazione professionale.
Lo sciopero proclamato da Flc Cgil, Cisl Scuola e uil Scuola al quale ha aderito l’Unione lavoratori liberi (ULL) ha evidenziato, qualora ve ne fosse bisogno, l’atteggiamento del Governo regionale sul settore. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e l’assessore al Lavoro, Bruno Caruso hanno disertato l’incontro con le organizzazioni sindacali al termine della manifestazione, che ha portato in piazza poco meno di un migliaio di lavoratori. Il prossimo giovedì si dovrebbe tenere il tavolo alla presenza del presidente Crocetta, così come è emerso dall’incontro tra i sindacati e l’assessore Lo Bello. Sempre che non salti ancora, come già accaduto per troppe volte. Intanto la tensione tra i lavoratori aumenta sempre più per l’assenza di una interlocuzione e per le risposte che continuano a tardare.
Alessandro Lazzano, responsabile di ULL ha manifestato tutto il disappunto dei lavoratori per la scelta del Governo di non rispondere alla chiamata dei lavoratori e dei sindacati. La presenza dell’assessore alla Formazione professionale, Mariella Lo Bello, non poteva soddisfare gli scioperanti che da settimane chiedono di parlare con il Governatore della Sicilia.
“Siamo basiti – afferma Lazzano – dal perdurare del disinteresse del presidente della Regione alle molteplici problematiche che affliggono il settore della Formazione professionale nelle tre filiere: Interventi, Istruzione e Formazione professionale (ex Oif) e Servizi Formativi”.
“Disinteresse – aggiunge – dimostrato dalla continua latitanza ai tavoli di confronto e trattativa con i sindacati e le associazioni datoriali di settore”.
“Auspichiamo che giovedì prossimo finalmente ci sia la presenza del Governatore – sostiene Lazzano – con il quale poter fare luce e chiarezza sulle eventuali possibili scelte che vorrà fare il Governo per risolvere le criticità che attanagliano il settore”.
“Ad oggi non riscontriamo una chiarezza di intenti da parte del Governo – precisa – atteso che l’assessore al lavoro, Bruno Caruso, dice una cosa e che il presidente Crocetta continua a ribadire che non vorrà fare macelleria sociale con la costituzione di una Agenzia unica di cui non si conosce nulla. Questo stillicidio sta portando all’esasperazione dei lavoratori”.
“La conferma – chiarisce il responsabile di ULL – è stata data dal lancio di pomodoro e uova all’indirizzo del palazzo di governo. Questa è la spia di un clima che si respira e che potrebbe ulteriormente aggravarsi col passare del tempo”.
“Invitiamo, pertanto, il presidente della Regione – conclude Lazzano – a mettere in campo tutte le iniziative utili anche con il governo nazionale per risolvere definitivamente il problema di 8000 famiglie che hanno diritto a continuare a lavorare”.
1 commento
Anche per questa santa Pasqua non ci sara’ tranquillita’ per questi poveri lavoratori!