La seduta del Consiglio comunale di questa sera si è interessata delle surroghe ai cinque consiglieri dimissionari. Al loro posto sono subentrati Gerlando Nobile, geometra libero professionista, Gaetano Airò Avvocato e, per la serie a volte ritornano, Carmelo Vassallo Todaro.
L’avvocato Airò ha aderito al partito Area popolare vicino alla posizione dell’onorevole Nino Bosco, che in Consiglio comunale ha come capogruppo Antonio Fallea.
Dicevamo, per la serie a volte ritornano, Carmelo Vassallo Todaro ha giurato per la seconda volta nel giro di pochi mesi, unico caso a livello nazionale e, forse, mondiale. Ha giurato la prima volta in sostituzione di Antonio Alaimo, poi da titolare si è visto declassato a supplente fino ad essere definito una sorta di abusivo da parte di Manganella. Stasera è entrato da titolare, “di ruolo effettivo”. Cosa non capita a Favara, dove tutto è di più. Vassallo Todaro lascia la “carica di supplente” a Carmelo Vitello, segretario del Pd, che ha fatto sapere di non volere accettare. Troveranno il supplente del supplente.
Gli altri subentranti sono Cinquemani che non si è presentato e Gaetano Agliata che ha rinunciato alla nomina.
“Il motivo del mio rifiuto – si legge nella nota di Agliata – frutto di una scelta operata con ponderazione e non poco turbamento, risiede esclusivamente nell’improrogabilità degli impegni personali e familiari che in questo periodo non lasciano spazio ad eventuali responsabilità politiche che mi vedrebbero altrimenti impegnato.
La politica non è un mestiere. L’uomo politico è tale per amore, servizio, altruismo, per principio, per dovere morale.
Per questo mi impegno a partecipare come cittadino e come politico alla rinascita del mio paese. È tempo che le controversie politiche, gli interessi personali, gli inutili ostruzionismi cessino, ora.
La concordia all’interno del consiglio comunale obbiettivo di rinascita rappresentano l’unica ed autentica politica, intesa come ultima possibilità di riscatto del nostro paese martoriato dalla mala gestione che per anni hanno violentato coscienza e casse comunali”.