LE RISPOSTE NON ARRIVANO E IL GOVERNO SPINGE SEMPRE PIU’ IL SETTORE VERSO LA CHIUSURA
Sempre a rischio i livelli occupazionali nel settore della Formazione professionale. Il Governo regionale continua ad annaspare mentre i mesi passano e i lavoratori proseguono il calvario senza retribuzioni e senza lavoro. E con il futuro appeso ad un filo, anzi alla programmazione delle risorse del Fondo sociale europeo 2014/2020 che stenta a decollare, il settore, ostaggio di una politica miope e di una burocrazia asfissiante, viaggia velocemente verso la chiusura.
Analisi chiara quanto dura e reale quella del parlamentare del Nuove centro destra all’Ars, Giovanni Lo Sciuto.
Il deputato castelvetranese, che è anche componente della Commissione Cultura e Lavoro al Parlamento siciliano, torna sull’emergenza del settore.
“Il Governo regionale aveva garantito lo sblocco dei fondi per far ripartire la terza annualità – dichiara Lo Sciuto – ma ad oggi non c’è traccia di nulla. Gli enti formativi attendono ancora l’emissione dei decreti d’impegno che giacciono sulle scrivanie degli uffici del dipartimento Formazione professionale”.
“Non è possibile – aggiunge – continuare nell’incertezza sul futuro lavorativo che tiene col fiato in gola gli operatori impegnato presso il Ciapi nel progetto Prometeo che fra meno di un mese terminerà, così come non è più sostenibile il silenzio dell’esecutivo regionale sulla vicenda della vendita del Cefop al Cerf”.
“Auspico che il Governo – sostiene Lo Sciuto – apposti i circa 32 milioni di euro del finanziamento relativo alla seconda e terza annualità dell’Avviso 20/2011 per non trovarsi spiazzato qualora la decisione della magistratura dovesse essere sbloccare la compravendita”.
Per il parlamentare del Ncd all’Ars: “ Non si capisce, poi, cosa si aspetta ancora per fa partire i bandi per la nuova programmazione dell’offerta formativa. Dopo la recente audizione delle commissioni Bilancio e Lavoro, il Governo regionale aveva assunto l’impegno di ricollocare i circa 3 mila lavoratori rimasti senza ente. Soluzione che ancora non arriva. Si faccia chiarezza una volta per tutte”.
“L’impegno di erogare entro la fine dello scorso marzo l’indennità di Cassa integrazione guadagni in deroga per tutti i lavoratori aventi diritto per il 2014 sia dei servizi che degli interventi non è stato rispettato – rilancia Lo Sciuto -. Ed ora? Anche su questa vicenda non è più tempo di cincischiare, l’esecutivo getti la maschera e dica la verità”.
“Tornerò a chiedere una nuova audizione congiunta delle Commissioni bilancio e Lavoro – conclude il componente della commissione Cultura e Lavoro all’Ars – perché l’assessore deve tornare con le soluzioni assumendosi l’impegno cono tutti i siciliani, il termine è oramai abbondantemente scaduto e servono fatti concreti, non parole”.
1 commento
Ma la vendita del Cefop al Cerf è cosa loro o è cosa nostra?
Addosso ai lavoratori, senza pietà.
I potenti non si toccano.