RICONOSCIUTA IN GIUDIZIO LA LEGITTIMITA’ DEI CONTRATTI MA I LAVORATORI RESTANO A BRACCIA INCROCIATE. PRONTO EMENDAMENTO DA 2 MILIONI DI EURO IN FINANZIARIA PER LA RIPRESA LAVORATIVA
Ci saremmo aspettati dall’assessore all’Energia, Vania Contraffatto, soluzioni concrete già dal tavolo di ieri ed invece l’incontro è stato rinviato ad oggi. Auspichiamo che questa volta si possa trovare una soluzione concreta perche i lavoratori dell’ex Temporary del Coinres – Ato Pa 4 possano riprendere a lavorare”.
Così Vincenzo Figuccia, vice capogruppo all’Ars e Coordinatore provinciale di Forza Italia a margine della manifestazione di protesta dei lavoratori dei 174 operai di ieri pomeriggio presso l’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro, per rivendicare il diritto a tornare a lavorare.
Il calvario dei lavoratori dell’ex Temporary, che si occupavano di raccolta differenziata, dura da circa 2 anni. Periodo nel quale hanno subito il licenziamento da parte del Coinres, che i lavoratori hanno contestato rivolgendosi al giudice. Proprio nel dicembre scorso, la Corte d’Appello di Palermo ha riconosciuto legittimo il contratto di lavoro dei 174 operari della ex Temporary del Coinres.
“Nonostante la decisione favorevole da parte della corte d’Appello – commenta Figuccia – gli operai continuano a restare all’asciutto, senza retribuzione e senza lavoro”.
Nei giorni scorsi la Commissione Cultura e Lavoro all’Ars ha incontrato una delegazione dei lavoratori, i sindaci interessati, le organizzazioni sindacali e l’assessore Contraffatto. Dall’audizione è emersa la disponibilità del Governo regionale a rivedersi il 16 aprile per trovare una comune soluzione.
“Ieri i lavoratori si aspettavano un provvedimento risolutivo che mettesse fine al precariato – dice il vice capogruppo all’Ars di Forza Italia – ed invece l’assessore all’Energia ha tirato fuori dal cilindro l’idea dell’istituzione di un Albo per tutti gli operatori che si sono occupati in Sicilia di rifiuti, inserendo anche coloro che hanno operato nelle imprese private che si sono occupate nel passato di rifiuti. Una proposta che appare sconclusionata e pericolosa perché rinvia la soluzione lasciando nell’incertezza 174 famiglie”.
“Vista l’incertezza del Governo regionale che continua a rinviare la soluzione – precisa Figuccia – diventa indispensabile un emendamento alla finanziaria che liberi 2 milioni di euro i favore dei lavoratori dell’ex Temporary, lo agganci alla riforma e si dia così inizio alla raccolta differenziata, impiegando gli operai nell’attività presso tutti quei Comuni in cui non è ancora iniziata oppure è stata sospesa”.