PRESENTATI DUE EMENDAMENTI PER RIFINANZIARE CRIAS E STOPPARE TAGLI DEL GOVERNO REGIONALE AI SETTORI STRATEGICI PER LA SICILIA E LA SALUTE DEI SICILIANI
“Gli aggettivi negativi per definire questo governo regionale sono ormai esauriti, eppure Crocetta & Company stanno facendo di tutto perché quantomeno artigiani, agricoltori e allevatori ne inventino di nuovi”. Così Vincenzo Vinciullo, parlamentare del Nuovo Centro Destra e vice presidente vicario della Commissione Bilancio all’Ars commentando i tagli previsti nella finanziaria in discussione a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano e che penalizzano pesantemente agricoltura, zootecnia e artigianato.
“Il primo comma dell’articolo 33 del Gov 3 – dice Vinciullo – sopprime la legge che sostiene gli allevatori in caso di epidemie (brucellosi, etc.) mentre il capitolo per la Crias, che artigiani e agricoltori dovrebbe finanziare, è lasciato per memoria con fondo a zero euro. Ridicolo – aggiunge -se non ci fosse da piangere”.
“Per cercar di ovviare a questo scellerato procedere – riprende il vicepresidente vicario della commissione Bilancio – ho preparato due emendamenti già depositati in Seconda commissione: se non vogliamo uccidere l’Allevamento né rischiare che i capi malati non vengano abbattuti, con le logiche conseguenze di salute anche fatali per noi stessi consumatori, propongo di sostituire il famigerato comma 1 dell’articolo 33 con l’autorizzazione all’assessore al ramo di erogare tre milioni ai fini di risarcire l’abbattimento dei capi infetti”.
“Il secondo emendamento – continua Vinciullo – se approvato come è logico auspicare, rifinanzia il capitolo Crias per 7 milioni di euro da destinare agli artigiani e per 9 milioni al comparto Agricoltura”.
“In Commissione Bilancio e in Aula – conclude l’esponente del Ncd all’Ars – sarà mio compito difendere alla strenuo questi provvedimenti indispensabili per i due comparti e per la Sicilia dal punto di vista economico e non solo. E sarà compito dei miei colleghi approvarli”.