PER IL PRESIDENTE DEL DISTRETTO PRODUTTIVO DELLA PESCA GLI STATI GENERALI DELLA PESCA, IL CLUSTER BIOMEDITERRANEO A MILANO E IL BLUE SEA LAND, SONO LE BASI DI PARTENZA DA SFRUTTARE IN MODO INTELLIGENTE PER PUNTARE SUL SISTEMA MARE
Guardare al sistema pesca del Mare Mediterraneo come un unicum da salvaguardare e valorizzare in una logica di Sviluppo Blue, come spazio vitale per intere comunità costiere che da esso hanno una forte dipendenza, è una esigenza improcrastinabile”. E’ quanto affermato da Giovanni Tumbiolo presidente del Distretto Produttivo della Pesca, a conclusione dei lavori della Filiera Ittica Mazara costituita da tutte le Associazioni datoriali e sindacali dell’area mazarese. “E’ necessario – aggiunge Tumbiolo – affrontare e risolvere con urgenza i problemi relativi all’uso razionale delle risorse marine, all’utilizzo responsabile e consapevole del mare Mediterraneo in un’ottica di condivisione interna ed internazionale fra gli attori delle varie attività, piccole o grandi che nel mare e con il mare vengono esercitate, al fine di superare le incomprensioni e la mancanza di dialogo, principale causa del disagio che vive il sistema pesca mediterraneo”. “L’occasione degli Stati Generali della Pesca, fortemente voluta dall’Assessore Nino Caleca, per avviare un processo di dialogo interno fra gli operatori e quella offerta della piattaforma del Cluster Biomediterraneo a Milano e di Blue Sea Land a Mazara, per intensificare il dialogo con i partner mediterranei, sono opportunità che vanno replicate e sfruttate in modo intelligente – conclude Tumbiolo – da parte di tutti i soggetti pubblici e privati del sistema mare”.