Da oggi, meglio da giorno uno maggio, i precari sono sospesi dal lavoro. Il loro contratto non è stato rinnovato per la prima volta dopo circa 24 anni.
Intanto, c’è una delibera di Giunta che proroga per due mesi il rapporto tra i lavoratori e il Comune, che non è di immediata esecutività, legata come è all’autorizzazione da parte del Ministero degli Interni.
Ad ogni modo, la delibera è di significativa importanza perché assicura la continuità del rapporto lavorativo, ché la sospensione è solo ai fini economici, proprio in attese del “giudizio romano”.
A Roma i deputati, Nino Bosco e Tonino Moscatt, seguono direttamente l’iter di autorizzazione e l’amministrazione ha lavorato costantemente per formalizzare le “carte” chieste del Ministero.
“L’ultimo documento in ordine di tempo – ci dice il sindaco Manganella – è stato quello relativo al parere dei Revisori del conto, parere tra l’altro già espresso, che hanno chiesto ancora più esplicito. I Revisori del conto hanno confermato il giudizio favorevole in considerazione della copertura finanziaria attraverso la generosa rinuncia dei consiglieri al gettone di presenza. Tutto dovrebbe andare verso l’autorizzazione della proroga. Dobbiamo solo incrociare le dita”.