Terremoto nella Formazione professionale siciliana. La convenzione tra Ciapi e Regione siciliana per il progetto Prometeo potrebbe subire una definitiva battuta d’arresto. Sarà così? Nei prossimi giorni si vedrà.
Ancora una volta, però, la Regione Siciliana esce con le ossa rotte da un giudizio contro un ente di formazione professionale. È il caso di Ted Formazione Professionale S.a.s. di Pipitone Giuseppe & C. che ha avuto ragione nei confronti dell’assessorato regionale alla Formazione professionale per via del mancato scorrimento della graduatoria dell’Avviso 20/2011. Le conseguenze di questa brutta storia porteranno al danno per le casse dell’Erario? Vedremo.
Di seguito l’Ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana di Palermo.
N. 00314/2015 REG.PROV.CAU.
N. 00811/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
in sede giurisdizionale
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 811 del 2014, proposto da: Ted Formazione Professionale S.a.s. di Pipitone Giuseppe & C., rappresentato e difeso dall’avv. Carlo Comande’, con domicilio eletto presso Carlo Comande’ in Palermo, V. Nunzio Morello N. 40;
contro
Regione Siciliana, Giunta Regionale della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Istruzione e Formazione Professionale, Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale, rappresentati e difesi per legge dall’Avvocatura, domiciliata in Palermo, Via De Gasperi, N. 81;
nei confronti di
C.I.A.P.I., Aiprig-Associazione Istituto Istruzione Privata San Gabriele, Associazione C.S. Aurora Onlus, Associazione Interefop, Mathesis Italia Srl;
per l’ottemperanza dell’ordinanza di questo Consiglio n. 23 del 16.1.2015 ;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Siciliana e di Giunta Regionale della Regione Siciliana e di Assessorato Regionale Istruzione e Formazione Professionale e di Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 114, comma 5, cod. proc. amm.;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 6 maggio 2015 il Cons. Giuseppe Barone e uditi per le parti gli avvocati L. Di Salvo su delega di C. Comandè e l’avv. dello Stato Pollara;
In forza dell’ordinanza cautelare n.23/15 tutti gli atti impugnati in primo grado debbono intendersi sospesi, compreso il rapporto convenzionale instaurato dall’Amministrazione con il CIAPI di Priolo per l’attivazione del progetto formativo “ Prometeo “ ed il conseguente finanziamento dello stesso; ritenuto che l’Amministrazione ha il dovere di operare lo scorrimento della graduatoria emamando i relativi decreti formali di approvazione dello scorrimento e la sollecita attribuzione in favore della TED della somma necessaria per l’attivazione del progetto formativo, a seguito dei quali potranno stabilirsi i nuovi rapporti con la TED; che conclusivamente sussiste il dovere dell’Amministrazione intimata di dare piena ed integrale esecuzione all’ordinanza di questo Consiglio n. 23/ 15
P.Q.M.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, pronunciando sul ricorso per l’ottemperanza dell’ordinanza in epigrafe, lo accoglie nei limiti e nei termini di cui in motivazione ed ordina all’Amministrazione di dare puntuale ed integrale esecuzione alla già citata ordinanza n. 23/15 entro 30 giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla notificazione della presente ordinanza. Per il caso di perdurante inerzia dell’Amministrazione nomina sin da ora commissario ad acta l’avv. Giovanna Messina del foro di Trapani, conferendole ogni più ampio potere finalizzato all’esecuzione
Pone le spese della presente fase del giudizio a carico dell’Amministrazione che determina in euri 2000,00 ( duemila ).
Ordina che la presente ordinanza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 6 maggio 2015
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Formazione: Regione soccombente nel giudizio contro Ted Formazione
By sop3 Minuti di lettura
2 commenti
A quannu u volunu luvari u levunu stu Crocione.
Gli innumerevoli governi rivoluzionari delle altrettanto numerose repubbliche delle banane sorte come funghi in sud America nei secoli passati, dimostravano molta più serietà e competenza di quanto partorito dal carrozzone guidato dal compagno presidente rivoluzionario di Sicilia.