“La grave situazione finanziaria del Comune di Favara e le possibili conseguenti ricadute sul destino di centinaia di precari, nonché sui lavoratori degli asili nido, meritano una presa di coscienza immediata da parte del governo nazionale e di quello regionale”. Lo dice il parlamentare regionale PD Giovanni Panepinto che proprio nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco di Favara Rosario Manganella, il segretario comunale ed il dirigente dei servizi finanziari, per discutere delle situazione di pre-dissesto dell’ente locale e del grave disavanzo che ammonterebbe a 4 milioni di euro. Sostengo con forza l’iniziativa dei deputati nazionali Moscatt e Bosco – prosegue Panepinto – che hanno portato ‘il caso Favara’ all’attenzione del ministro Alfano chiedendo un intervento specifico in favore dei precari, anche per risolvere una situazione le cui conseguenze, in un’area con una presenza radicata della mafia, potrebbero essere drammatiche.
Favara può diventare un luogo simbolo di affermazione della legalità – sottolinea Panepinto – ma perché ciò avvenga saranno necessari oltre a provvedimenti mirati dello Stato e del governo regionale che devono riconoscere la specificità della condizione finanziariamente drammatica di Favara, anche atti di responsabilità da parte dell’amministrazione locale, affinché la condizione economica dell’ente non ricada sul destino di centinaia di precari.
Da anni – conclude Panepinto – mi sono occupato delle emergenze di Favara, compresa la norma che ha finanziato un milione di euro contro il disfacimento del centro storico e un finanziamento di 100 mila euro per gli asili nido comunali. Adesso è il momento del massimo impegno da parte di tutti, al di là degli schieramenti e dei colori politici, per salvare il Comune dal dissesto e tutelare il lavoro di centinaia di persone”.