LA RIFORMA VA CONTRO I GIOVANI
Renzi l’ha definita giornata storica ma lo è davvero? Oppure meglio definirla giornata del fallimento, visto le critiche che si sono sollevate sull’argomento anche all’interno del suo stesso partito il ‘PD’? È davvero la riforma del lavoro ? o meglio definirla la riforma dei licenziamenti collettivi? Così Antonio Zaffuto, responsabile regionale Forza Italia Giovani con delega alle politiche sociali.
“Le scelte fatte dal governo Renzi – aggiunge – provocano una grande frattura e una ferita nei confronti del Parlamento italiano. L’Italia, guidata da un governo menefreghista e disfattista, rischia di andare indietro, questa riforma sembra dadata ‘anni 50’ altro che 2015”.
Zaffuto richiama le parole capogruppo di Forza Italia alla Camera del Deputati, Renato Brunetta, che ironizzando dice: “la bozza è stata scritta da ‘dilettanti allo sbaraglio’ e dimostra che una cosa sono le campagne elettorali di partito e altra cosa sono le proposte serie e convincenti per governare il Paese”.
“Quello che si è letto è di una pochezza tecnica, culturale, politica e scientifica spaventosa – sostiene il responsabile di Fig per le politiche sociali – e da esso emerge una totale non conoscenza non solo delle relazioni industriali, ma anche e soprattutto del rapporto che lega il lavoro allo sviluppo economico”.
“Tutte misure queste – afferma Zaffuto – che vanno contro le imprese, contro i giovani, contro il mercato del lavoro, contro la competitività del paese”. Tutta truffa mediatica, buona solo per abbindolare qualche sindacalista opportunista e qualche altrettanto opportunista portavoce di Bruxelles”.
“Forza Renzi, vai avanti così e vedremo, anche prima del previsto, che il re è nudo – conclude l’esponente dei giovani azzurri – in un paese dove la disoccupazione giovanile è al di sopra del 40% il governo cosa intende fare? “jobs act” la risposta ? citando Il Manzoni ! “Fu vera gloria? ai posteri l’ardua sentenza”.
