Questa mattina il sindaco Manganella, l’assessore Chianetta, il consigliere comunale Gero Castronovo, il professore Lentini, il dottore Caramazza, la dirigente scolastica Todaro e un gruppo di alunni hanno posato un omaggio floreale nel luogo dell’assassinio di Gaetano Guarino.
Guarino eletto il 10 marzo del 1946 con quasi il 60 per cento dei voti, sostenuto oltre che dai socialisti anche dal Partito Comunista Italiano e dal Partito d’Azione, fu ucciso 65 giorni dopo la sua elezione.
Ucciso perché era un personaggio scomodo per la mafia, un politico che ha messo al centro della sua azione il popolo e le sue necessità.
Questa mattina, dicevamo, è stato ricordato, a dire il vero, con pochi presenti, tanto da essere sufficiente il piccolo elenco ad inizio dell’articolo.