LA DECISIONE RISCHIA DI INNESCARE NUOVE POLEMICHE MENTRE 650 LAVORATORI RESTANO AL PALO
L’avvocatura dello Stato ha depositato presso il Consiglio di Giustizia Amministrativa l’opposizione alla sentenza n.1041/2015 del 24 marzo 2015 emessa dal Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia (Sezione Terza). Non c’è pace per i lavoratori dell’ex Cefop. Dopo la sentenza del Tar sul ricorso numero di registro generale 2298 del 2014, proposto dal Cefop che ha annullato la nota dirigenziale prot. n. 50927 del 20 giugno 2014 e i decreti dirigenziali consequenziali pareva mettere fine ad un calvario che dura da anni, i lavoratori tornano nella disperazione.
Oggetto dell’atto di opposizione il rapporto di natura concessoria che lega, secondo la Regione siciliana, il rapporto tra l’amministrazione regionale e gli enti formativi e non invece, come emerge dal testo della citata sentenza, l’appalto di servizio pubblico.
Contestata anche la vendita del Cefop al Cerf che sarebbe avvenuta senza la preventiva autorizzazione dell’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale.
Resta il fatto che 650 lavoratori ex Cefop continuano a restare senza lavoro, senza retribuzione e senza futuro.
Un bel risultato questo per il Governo regionale e per tutti coloro che hanno promesso ciò che non è mai avvenuto. La garanzia del lavoro resta una chimera.
Aggiornamento del 20 mggio 2015 ore 12,22
Ad ulteriore precisazione va detto che sono 408 i lavoratori facenti parte di un elenco che all’atto della vendita del Cefop al Cerf sono stati individuati come destinatari del passaggio nella nuova proprietà. Per la rimanente parte dei lavoratori resta la speranza di poter rientrare a lavorare nel caso di scorrimento della graduatoria per qualsiasi motivo o in una fase successiva e con modalità e criteri da definire, ovviamente, nell’ambito delle regole e delle norme ad oggi in vigore.
3 commenti
Cari amici di formazione professionale,come vedete non si può fare nessun commento, da quello che si legge si fa in automatico.
LA NOTIZIA PER ESSERE COMPLETA DEVE METTERE IN EVIDENZA CHE RIGUARDA 408 persone per non dare false aspettative.
Ma il Cefop era una S.p.A,, dai verbali redatti al Ministero dello Sviluppo Economico così risulta.
Sono stato dipendente di una grande Azienda, S.p.A. e non me ne sono accorto, peccato.
Ma la Scilabra lo sa cos’é un S.p.A., forse era fuori quando l’hanno spiegato all’univesità, perché lei é una fuori corso.
Non pubblichiamo il commento, si potrebbe arrabbiare e farvi chiudere.