DIVAMPANO LE POLEMICHE SULLA VERTENZA DEGLI EX SPORTELLISTI
Non mancano le reazioni alle dichiarazioni rilasciate oggi sul Giornale di Sicilia dall’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, in merito alla vertenza che tiene con il fiato sospeso circa 1800 operatori esperti in politiche attive del lavoro. Un dietro-front del Governo regionale guidato dal presidente Rosario Crocetta, che getta nella disperazione centinaia di famiglie che avevano sperato in una diversa conclusione della trattativa che oramai si prolunga da circa due anni.
Pubblichiamo di seguito la lettera aperta dell’operatore Adriana Vitale in risposta alle affermazioni dell’assessore Caruso.
“Le sconcertanti dichiarazioni di Caruso non risultano inedite, semmai rafforzano e rendono ancora più chiaro il disegno di questo governo in ossequio al volere imposto dal governo nazionale. Le sue dichiarazioni hanno sempre virato verso una direzione, in un crescendo continuo quasi a voler tastare il polso sulle scontate reazioni da parte dei lavoratori e intensificare con sfregio un colpo per volta. Giusto per sgomberare qualsiasi dubbio qualora ce ne fossero, é stato ancora più chiaro, il suo compito é quello di falciare interi settori in nome del rigore, la sua parola d’ordine é il nostro sterminio e quello di tante altre categorie. La volontà più volte annunciata e poi smentita o alleggerita dallo stesso assessore ci preoccupa ma quello che risulta intollerabile é il modo e le parole che usa nei confronti di questa categoria composta da professionisti, a suo tempo riqualificati con fondi regionali, appellandoci in maniera spregevole “sportellisti” e il sottintendere, allo scopo di condizionare l’opinione pubblica, l’odioso appellativo di parassiti. Noi non permetteremo che questo disegno trovi realizzazione, é inconcepibile che lavoratori con una media di 30 anni di servizio e 50 anni d’età possano essere gettati via come scarpe vecchie, la rottamazione punisce noi e due volte i nostri figli, una prima volta perché non trovano lavoro, una seconda volta colpendo i genitori che non possono aiutarli a costruirsi un avvenire. Il governatore insiste nella volontà di trovare una soluzione dignitosa per gli operatori delle politiche attive del lavoro, il suo assessore con fare spocchioso, arrogante, cinico e offensivo va dalla parte opposta. Ci chiediamo: “Quante linee politiche ha questo governo? Possibile che le parole del presidente vengano smentite dallo stesso componente del suo governo? Cos’é questo un gioco delle parti? Il governatore che predica bene e razzola male e il suo assessore avranno la risposta da parte della piazza, indubbiamente non subiremo passivamente questa forma di sterminio di massa. Non ci ammazzeranno facilmente, abbiamo intelligenza, capacità, forza e siamo determinati a resistere e lottare per proteggere la nostra dignità e la sopravvivenza delle nostre famiglie”.
2 commenti
“Nessuna garanzia occupazionale, nessun sostegno al reddito e nessuna prospettiva occupazionale “……manca solo il plotone di esecuzione!
Sempre la stessa solfa ………..ma lo vogliamo capire che gli esperti delle politiche attive nn sono 1800? Sono 1000!!!!!!! Il resto sono doppioni.