Marcello Fattori presidente del movimento “Io cambio con Progetto Agrigento”
«Leggere dell’onorevole Firetto che parla di fondi strutturali criticando altri candidati che, a suo dire, non conoscono quanto lui l’argomento è, a dir poco, comico. Firetto parla di necessità di convincere la Regione a finanziare un programma di investimenti per Agrigento tentando di nascondere o forse dimenticandosi che ancora ricopre il ruolo di deputato regionale. Ma Firetto, eletto all’Ars con i voti degli Agrigentini, cosa ha fatto per la città di Agrigento della quale adesso si ritrova “innamorato”? Quali sono state le sue proposte, i suoi interventi, la sua attività di “convincimento” da deputato regionale per permettere lo stanziamento di fondi per la Città dei Templi?
Critica quelli che definisce progettini e progettoni degli altri candidati ma io voglio fargli i complimenti per la sua spettacolare rivisitazione del Lungomare di San Leone. Un progetto di decine di milioni di euro a tutto discapito delle altri parti della città e delle periferie, storia già vista a Porto Empedocle. Noi non prendiamo in giro la gente. Noi dobbiamo recuperare l’esistente e rilanciare la città con i servizi: i proclami e le false promesse da campagna elettorale di un politico vissuto come l’onorevole Firetto sono un’offesa ai tanti agrigentini che vogliono il vero cambiamento della città. A tal riguardo, le sue critiche alle passate amministrazioni di Agrigento come si conciliano con i tanti suoi candidati al consiglio comunale che hanno svolto ruoli di primo piano nelle scorse sindacature? Abbiamo visto più volte l’onorevole empedoclino in giro per Agrigento con ex assessori comunali: loro erano o no incapaci? Caro Firetto gli empedoclini hanno provato sulla loro pelle il tuo modo di fare politica ma oggi gli agrigentini non cadranno nel tranello. Non ti regaleranno il trampolino per Roma e non ti permetteranno di abbandonare altri cittadini come hai già fatto a Porto Empedocle».