A pochi giorni dalla scadenza del termine ultimo di 90 giorni, previsto per il prossimo 15 giugno, l’opposizione, nella sua veste istituzionale, con il seguente documento vuole fare chiarezza per non lasciare nulla al caso in merito all’operato dell’ amministrazione Manganella e della maggioranza che lo ha sostenuto.
Si, proprio la chiarezza è la parola chiave di questo documento che vogliamo mettere in risalto, poiché siamo all’epilogo di una storia che come tutti sanno porterà il nostro Comune verso la strada del non ritorno.
Il paventato spettro del dissesto finanziario, in questa fase storica cosi delicata ed incerta, ci obbliga a richiamare l’attenzione sul mancato senso di responsabilità della maggioranza e della giunta targata Manganella, costringendo a chi scrive di assumere una posizione di critica e di distanza da chi si è reso unico responsabile di tutto ciò.
E’ chiaro a tutti gli operatori politici della città e un pò meno ai cittadini favaresi, il fatto che il sindaco ha deciso, con il suo modo inconcludente, di utilizzare lo strumento “dell’agonia politica” per addossare ad altri le sue totali responsabilità.
Bisogna andare indietro nel tempo e partire dal primo documento contabile emesso dalla corte dei conti, con il quale l’organo di controllo ha richiamato l’amministrazione Manganella a rivedere il piano economico e finanziari, ma in tale delicata circostanza, pur avendo il consiglio comunale approvato le misure correttive, l’amministrazione del maestro Manganella non ha adottato nessuna misura.
Bisogna continuare con la seconda richiesta avanzata, da parte della magistratura contabile, con la quale la stessa Magistratura, ha sollevato ulteriori critiche in merito alle totali disattenzioni dell’amministrazione; Ed anche in tale delicata circostanza, il consiglio comunale ha provveduto in maniera tempestiva ad approvare tutte le misure correttive indicate dalla Corte dei Conti, ma nulla di fatto, poichè l’amministrazione del Sindaco Manganella ha preferito non FARE!!!
Bisogna ricordare la famosa relazione della dottoressa Russello, con la quale la stessa ricollegandosi ai disattesi richiami della Corte dei Conti, ha affermato che la mancata applicazione di dette misure, approvate dal consiglio comunale, ha costretto il comune a chiedere e a fare votare al consiglio il famigerato piano di riequilibrio economico e finanziario.
Bisogna ricordare quel famoso consiglio comunale del 17 marzo, quando lo stesso con forte senso di responsabilità ha approvato il piano di riequilibrio finanziario.
In quella difficilissima fase di verità, ancora tutt’oggi non conclusa, che ha fatto scoprire ulteriori spiacevoli sorprese, dopo l’apertura al senso di responsabilità da parte dell’ opposizione con l’ azzeramento dei costi della politica, il sindaco anziché presentare, al consiglio comunale, il tanto atteso piano riequilibrio decennale ha preferito ignoralo e a pochi giorni dalla sua scadenza tutto rimane ancora un rebus .
Erano parole buttate al vento quelle dette da manganella, quando in quel consiglio del 17 marzo, invitava tutti i consiglieri comunali a sedersi attorno ad un tavolo per trovare le giuste soluzioni, per il bene della nostra città, nulla di vero e nessun coinvolgimento, solo proclami e passerelle mediatiche.
Anzi, il Sindaco con maestria ha preferito raggira le verità, aumentando diritti di segreteria, aumentando tasse e quanto di più possa stravolgere la vita dei cittadini, alimentando sacche di povertà facendo ricadere sulle spalle dei quest’ultimi le responsabilità di un fallimento sempre più inevitabile.
C’è bisogno di altro, pertanto, come opposizione abbiamo dimostrato la nostra serietà e la nostra totale disponibilità con il solo spirito di servizio, per il bene della nostra città, senza interessi di poltrone e senza interessi di gestione, consapevoli della grave situazione economiche, ma nessuna proposta da parte del sindaco Manganella, il quale ha deciso di andare avanti da solo con i suoi uomini e la sua maggioranza.
Ecco perchè, occorre ricordare alla città, vista la grave ed unica responsabilità in capo a Manganella, che le forze politiche che lo hanno sostenuto, non possono che confermare la fiducia al Sindaco e ai suoi Assessori, votando il pano di riequilibrio decennale.
Essi devono impegnarsi a sostenere tale condotta con senso di responsabilità nel rispetto e nella coerenza, che in questi interminabili quattro anni hanno mantenuto, non indietreggiando mai di fronte a qualsiasi atto di gestione e di decisione politica che li ha portati a essere maggioranza.
Noi non possiamo e non vogliamo essere come loro, ecco perché l’amore per questa città ci spinge a dire no a Manganella e a non votare ciò che non abbiamo potuto valutare, studiare e magari condividere”.
Leonardo Pitruzzella, Salvatore Lupo, Rino Scalia, Gerlando Nobile, Giuseppe Bellavia, Antonio Palumbo, Gaetano Airò, Michele Lombardo, Salvatore Broccia, Filippo Ceresi, Gioacchino Crapanzano, Giovanni Bennardo, Antonio Fallea e Carmelo Vassallo Todaro
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A PARTE LE SOLITE ELUCUBRAZIONI sulle poltrone e bene dei cittadini . aspettiamo coerenza in fase decisionale. senza se, ma, purtoppo