“Non voterò il piano di riequilibrio finanziario del Comune che prevede altri pesanti sacrifici per i concittadini”.
A dirlo è il consigliere comunale ed l’ex assessore della giunta Manganella, Giuseppe Milioti, che, tra l’altro, aveva grosso modo anticipato le cose dette oggi, nel suo intervento durante la seduta del civico consesso di oltre due mesi fa che ha visto approvare l’adesione al ripianamento decennale dei debiti.
In quella occasione Milioti sottolineò che all’approvazione dell’adesione doveva seguire il coinvolgimento, da parte dell’amministrazione, dei consiglieri comunali sulla formazione dello strumento finanziario che dovrebbe essere ratificato entro il prossimo giorno 15.
“Preciso – continua Giuseppe Milioti – ad oggi sono trascorsi circa tre mesi e non conosco nulla sulla particolare proposta di Manganella che sarò chiamato ad approvare. A questo punto, non solo non sarò disponibile a votare a scatola chiusa, ma comunicherò alla Corte dei conti che è stato leso il mio diritto di consigliere comunale di essere messo nelle condizioni di conoscere e valutare gli atti prima della loro trattazione in Consiglio comunale. Lo stesso Regolamento comunale assegna un margine di tempo necessario al consigliere per conoscere l’atto da votare. Oggi è il 5 di Giugno, mentre mancano 10 giorni compreso quello destinato alla trattazione e al dibattito.
Così come non me la sento di decidere sulla mia famiglia e sui miei cari per i prossimi dieci anni senza verificare e contro verificare ogni singolo dettaglio, allo stesso modo non mi sento di caricare il risultato di una scelta avventata sui miei concittadini.
Per quanto mi riguarda la tecnica di Manganella, di portare all’ultimo momento delicati e complessi atti da approvare, non funzionerà. Mi dispiace, ma ho già dato in passato e recentemente con il bilancio 2014, da adesso mi rifiuto categoricamente di offrire il mio consenso senza conoscere nei minimi dettagli i pro e i contro delle scelte da fare”.
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Compliment!!!bravo.